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La Germania riporta tre volte meno casi di COVID, con il doppio dei decessi

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I decessi quotidiani ufficiali per COVID in Germania sono più che raddoppiati a ottobre. Il 9 ottobre erano 67; poi è raddoppiato in una settimana, ed è stato di circa 140-150 al giorno fino al 22 novembre.

 

Allo stesso tempo, i nuovi casi giornalieri ufficiali sono diminuiti drasticamente, da 80.300 a 24.000, il che significa che i test a casa sono iniziati alla grande e viene riportato molto poco dello spread effettivo. La triplicazione dei ricoveri COVID in ottobre rispetto a settembre parla dell’irrilevanza del conteggio ufficiale dei nuovi casi COVID.

 

Gli epidemiologi possono dare la colpa alle due nuove «sottovarianti», BQ.1 e BQ.1.1. Alla fine di ottobre, Friedemann Weber, direttore dell’Istituto di virologia dell’Università Justus Liebig di Giessen, ha dichiarato alla rivista tedesca Focus che BQ.1.1 è «la variante del virus in più rapida crescita in Germania al momento. Sebbene la sua quota di casi sia relativamente piccola e BA.5 rimanga dominante, ciò potrebbe presto cambiare, poiché la curva BQ1.1 è molto più ripida». I decessi attribuiti al COVID ad ottobre si attesterebbero a circa 3.500 .

 

Le statistiche ufficiali della Germania, da un rapporto del 14 novembre di Destatis, mostrano che i livelli di mortalità in ottobre erano del 19% superiori alla media media per ciascuno dei tre ottobre precedenti (2019, 2020 e 2021). Ciò si traduce in 14-15.000 morti in più, o circa quattro volte quello che viene attribuito ai decessi per COVID-19.

 

La realtà, che nessuno pare voler affrontare ufficialmente neanche in Germania – pena la disintegrazione dal proprio ruolo professionale, e la stigmatizzazione come Querdenker, cioè no-vax teutonico – è che tutta questa popolazione che si ammala e che muore è con estrema probabilità vaccinata, magari anche con tre o quattro dosi. Secondo dati ufficiali del progetto Zusammen gegen Corona («Insieme contro il coronavirus»), emanazione del Bundesministerium fuer Gesundheit (il ministero federale per la Sanità), al 30 novembre il 76,3% dei tedeschi ha ricevuto una vaccinazione basica, mentre circa 52 milioni di cittadini (il 62,5% del totale) si è sottoposta a uno o anche due booster.

 

Come riportato da Renovatio 21, alcuni specialisti cominciano a parlare di «immunità negativa» a seguito delle dosi ripetute: il sistema immunitario, invece che potenziarsi, diventa più debole addirittura del livello di partenza, aprendo ad una maggiore probabilità di contrarre virus e malattia. Vi sarebbe quindi, secondo quanto dicono taluni esperti (reietti, ovviamente) un danno immunitario che sarebbe dose-dipendente.

 

Nel comunicato di Destatis, ente federale per le statistiche, questo dato manca. Anzi, a dire il vero, se proprio cercate la parola «vaccino» o «vaccinato» nel testo, non la troverete.

 

A leggere queste notizie dovrebbe crollare in chiunque anche l’ultima difesa dei vaccinati e vaccinatori: dopo il siero genico, puoi prendere magari anche il COVID, ma non in forma grave, risparmiandoti la terapia intensiva e pure la morte. A sentire i dati tedeschi, con l’aumento di morti di COVID – che è possibile ritenere in larga parte vaccinati, visto che lo sono 63,5 milioni di tedeschi – anche questo argomento va in pezzi.

 

Del resto, dopo la scena indimenticabile dell’emissaria di Pfizer che ammette davanti al Parlamento Europeo che i vaccini non erano testati per fermare il contagio, credete che vi diranno che erano testi per impedire con certezza la forma grave della malattia, con giretto in rianimazione e magari rendez-vous con sorella morte? Ci sono stati esperimenti di questo tipo – soprattutto, ve li immaginate?

 

Questo tenetelo presente se prendete qualsiasi farmaco che non ha affrontato un trial clinico.

 

Nel frattempo, seguiamo l’«orologio vaccinale» sul sito impfdashboard.de («Bacheca del vaccino»), che ci informa che l’attuale tasso di 43.000 vaccinazioni al giorno – dati mpfdashboard.de, Robert Koch Institute, ministero federale della Salute – comporta che in media in Germania una persona viene vaccinata ogni 2 secondi circa. Quante di queste moriranno comunque di COVID (e non pensiamo ad altri problemi possibili) è un dato che tuttavia non hanno, o non mettono in mostra.

 

 

 

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