Economia

La Germania rimane vaga sul supporto all’Ucraina

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Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock avrebbe ricevuto istruzioni dal cancelliere Olaf Scholz di evitare impegni concreti sulla questione del sostegno all’Ucraina durante la sua visita a Kiev.

 

È stato notato infatti che le sue osservazioni alla stampa sono rimaste piuttosto sul vago.

 

In una conferenza stampa con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, la Baerbok, che appartiene al partito dei Verdi, promesso il sostegno e la solidarietà della Germania all’Ucraina, affermando che in caso di sanzioni contro la Russia, la Germania è «pronta a pagare un prezzo economico elevato».

 

La Germania, insieme ai suoi partner, avrebbe preparato «una serie di misure dure» contro la Russia in caso di attacco, ha affermato Baerbock.

 

Per quanto riguarda il presunto accumulo di truppe russe al confine con l’Ucraina, Baerbock ha rifiutato di speculare sulle ulteriori azioni di Mosca.

 

Tuttavia, ha affermato che la Germania e i suoi partner sarebbero preparati a «scenari diversi» e affermando che sarebbe inconfondibilmente chiaro a che punto siamo: come partner dell’Ucraina nell’UE, nella NATO e nel G7, senza se e senza ma, per l’integrità territoriale al fianco del popolo ucraino».

 

Come riportato da Renovatio 21, la Germania è pienamente investita nella questione Ucraina, in quanto i suoi approvvigionamenti in fatto di gas arrivano dalla Russia. Mosca e Berlino starebbero infatti per aprire il gasdotto Nord Stream 2, nel cui board siede l’ex cancelliere tedesco Schroeder.

 

In un momento di crisi energetica conclamata (autoprogrammata?) – al punto da aver sfiorato il blackout del gas e cominciato ad informare la popolazione con campagne pubblicitarie riguardo possibili interruzioni di riscaldamento – è chiaro che la Germania deve pensarci due volte prima di chiudere i ponti con la Russia come vorrebbe la Casa Bianca di Biden, che vede il Nord Stream 2 (e ogni rapporto privilegiato con Mosca) come fumo negli occhi

 

Come noto, la Germania ha dismesso le sue centrali nucleari. L’ente tedesco per l’energia e per l’acqua BDEW ha mostrato dati per cui nel 2021 non vi è stato vento a sufficienza per far funzionare le pale eoliche.

 

Come riportato da Renovatio 21, una settimana fa un misterioso attacco cibernetico ha messo a soqquadro la rete petrolifera tedesca.

 

 

 

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