Immigrazione
La Germania cerca di fermare i criminali violenti con volantini e dépliant
Il land tedesco del Nord Reno-Vestfalia intende educare il pubblico con il messaggio che la vita «senza coltelli è migliore». Lo riporta il sito European Conservative.
La polizia dello Stato ha recentemente lanciato una campagna per dissuadere le persone dal portare coltelli in pubblico. Con il motto «Besser ohne Messer» («meglio senza coltelli»), la polizei intende informare i cittadini sui pericoli del portare coltelli.
Il loro opuscolo informativo online, disponibile in dieci lingue, tra cui arabo, turco, russo e ucraino, afferma che le persone dovrebbero lasciare i loro coltelli a casa in primo luogo, per non essere «tentate» di usarli.
La polizia sottolinea anche che portare un coltello può essere di per sé un reato penale e che un coltello portato per autodifesa può essere «rapidamente usato contro di te». Le autorità offrono anche consigli alle persone che si trovano di fronte a qualcuno che brandisce un coltello.
❗️❗️❗️🚨 Messer zu Hause lassen – #BesserOhneMesser
Ein Messer schützt nicht, es gefährdet! Mehr Infos: https://t.co/VHcedPsFoE #Polizei #Duisburg🚔️👮♂️👮♀️ pic.twitter.com/zVKQIUsk0e— Polizei NRW DU (@polizei_nrw_du) September 30, 2024
Aiuta Renovatio 21
«Considerando che la campagna della polizia non è una novità ed è già stata condotta nel 2019, è dubbio che riuscirà a ottenere qualche risultato» scrive The European Conservative, che riporta che 2023 nella Renania Settentrionale-Vestfalia si sono verificati 3.536 casi di reati con arma bianca, con un aumento del 3,4% rispetto al 2019, l’ultimo anno prima della pandemia di COVID. Almeno 13.844 attacchi con coltello sono stati commessi l’anno scorso in tutta la Germania, un aumento significativo rispetto ai 10.131 casi registrati l’anno precedente.
Come riportato da Renovatio 21, plurimi attacchi con coltello hanno afflitto la Germania per gran parte di quest’anno; l’attacco terroristico al «Festival della Diversità» di Solingen e il brutale omicidio di un poliziotto a Mannheim sono stati tra i casi più gravi, che hanno causato un enorme scompiglio nel Paese.
I casi di accoltellamento in Germania continuano senza sosta.
Martedì scorso, a Ettenheim, un adolescente ha accoltellato due volte alla schiena un compagno di classe. La vittima ha riportato ferite potenzialmente mortali e ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico d’urgenza.
Giovedì scorso, ad Augusta, un uomo di 36 anni ha accoltellato la moglie dopo un litigio, ferendola gravemente.
Sabato scorso, in un ospedale di Wuppertal, una lite tra diversi uomini è sfociata in un’aggressione con coltello, durante la quale uno degli uomini ha ferito leggermente altri due aggressori.
Domenica scorsa, a Rendsburg, un uomo ha ferito gravemente un altro uomo con un coltello dopo una lite tra i due.
Sebbene le identità e le nazionalità dei sospettati non siano state specificate nei rapporti, nella maggior parte dei casi, quando vengono rivelate, gli autori risultano essere per lo più migranti, molti dei quali afghani e siriani. In rapporto alla popolazione totale, statisticamente i cittadini non tedeschi hanno sei volte più probabilità di ricorrere all’uso del coltello in caso di aggressione rispetto ai cittadini tedeschi.
Aiuta Renovatio 21
Il governo poco più di un mese fa ha annunciato un elenco di misure volte ad affrontare la crisi, come il divieto di portare coltelli ai festival, agli eventi sportivi e ad altre occasioni pubbliche simili. Il ministro degli Interni Nancy Faeser – nota per la sua volontà di introdurre programmi contro l’«estremismo di destra» fra i bambini dell’asilo – ha anche suggerito che il limite di dimensione legale per le lame portate in pubblico dovrebbe essere ridotto da 12 cm a 6 cm.
Come riportato da Renovatio 21, a settembre la polizia del land tedesco della Baviera ha arrestato un migrante siriano per aver presumibilmente pianificato di accoltellare a morte diversi soldati.
Cittadine tedesche sono state teatro di continui episodi della violenza immigrata, spesso a base di accoltellamenti. Il capo di un sindacato della polizei negli scorsi giorni ha pubblicato un video-discorso di denuncia in cui dichiarava che «la crisi dell’immigrazione è prima di tutto una crisi criminale».
Come riportato da Renovatio 21, il partito anti-immigrati in forte ascesa Alternativa per la Germania (AfD) parla non solo di fine dell’immigrazione nel Paese, ma di remigrazione degli stranieri illegalmente presenti sul territorio.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21