Gender
La fecondazione in vitro in crescita in Gran Bretagna: lesbiche e single in testa
Secondo la Human Fertilisation and Embryology Authority (HFEA), «nel Regno Unito, nel 2023, le nascite tramite fecondazione in vitro hanno rappresentato oltre il 3% delle nascite, una cifra equivalente all’incirca a un bambino in ogni classe», con 20.700 bambini nati tramite fecondazione in vitro, in forte aumento rispetto agli 8.700 del 2000.
Secondo la BBC, l’aumento di «pazienti single e coppie di donne dello stesso sesso che optano per la procedura ha contribuito a tale aumento» e anche il numero di clienti più anziani è aumentato.
In effetti, il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) – che finanzia la fecondazione in vitro in alcune circostanze, sebbene vi sia stato un calo dal 35% nel 2019 al 27% nel 2023 – ha un sito web che offre consigli su «Modi per diventare genitori se sei LGBT+».
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Nel 2023, un gruppo del NHS ha modificato le sue regole sull’accesso alla fecondazione in vitro per le persone omosessuali e con un’identità di genere incerta dopo un caso legale storico in cui due lesbiche hanno presentato una denuncia chiedendo di essere trattate in modo simile alle coppie eterosessuali.
Secondo l’HFEA, 52.400 persone hanno effettuato oltre 77.500 cicli di fecondazione in vitro presso strutture del Regno Unito, con i parti ottenuti tramite fecondazione in vitro «che nel tempo hanno rappresentato una percentuale maggiore delle nascite nel Regno Unito»
La BBC ha osservato che, tra le clienti «di età compresa tra 40 e 44 anni, l’11% dei parti è stato il risultato della fecondazione in vitro, rispetto al 4% nel 2000», con la fecondazione in vitro sempre più utilizzata dalle donne anziane che desiderano avere figli in età adulta.
«Il grande aumento, sebbene ancora numeri piuttosto limitati, ha riguardato coppie omosessuali e pazienti single di sesso femminile: queste hanno davvero determinato un forte aumento del numero di persone che richiedono la fecondazione in vitro», ha dichiarato alla BBC Clare Ettinghausen dell’HFEA.
Nel frattempo, i media mainstream come la BBC hanno insistito per una maggiore disponibilità della fecondazione in vitro, in particolare per gli omosessuali, con un articolo che definisce il costoso processo a cui molti si sottopongono come una «tassa gay».
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