Epidemie

La Corea del Nord sostiene che il COVID le sia stato portato dalla Corea del Sud tramite «palloncini contaminati»

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Al popolo nordcoreano è stata raccontata l’origine dell’infezione COVID nel Paese eremita. Il coronavirus è giunto viaggiando su palloncini infetti.

 

Il quotidiano statale Pyongyang Times ha scritto che palloncini contaminati, inviati dalla vicina Corea del Sud, sono atterrati sul territorio nordcoreano e hanno infettato bambini che poi hanno trasmesso il coronavirus agli adulti.

 

L’articolo afferma che il paese ha indagato sulla fonte dall’inizio di quest’anno, quando il virus si è diffuso rapidamente all’interno dei propri confini, decisamente chiusi e difficilmente valicabili, e che ha ucciso un numero quasi certamente sottostimato di civili.

 

«È stato scoperto che un militare di 18 anni di nome Kim e un bambino di cinque anni di nome Wi sono entrati in contatto strane cose sulle colline vicino alla caserma dell’esercito», afferma il giornale statale nordcoreano.

 

Secondo il Wall Street Journal, la Corea del Nord ha riportato 4,7 milioni di casi di febbre con solo 73 morti nel mese di maggio, una cifra che, secondo gli esperti, è decisamente bassa rispetto alla realtà.

 

La realtà è che è abbastanza comune per i disertori nordcoreani inviare palloncini carichi di rifornimenti e informazioni a casa mentre vivono in Corea del Sud.

 

All’inizio di questa settimana, la ABC ha effettivamente riferito che i residenti sudcoreani avevano inviato forniture mediche COVID-19 oltre il confine tramite palloncini.

 

Pyongyang, che a lungo ha negato l’esistenza del contagio, si trova in una situazione di crisi economica e, secondo alcuni analisti, necessita di aperture da parte della comunità internazionale, al punto da aver sostituito il capo della diplomazia con una figura più filo-americana.

 

Seoul non fa mistero nel volersi allineare alla NATO, cosa già avvenuta per quanto riguarda le difese cibernetiche. La rete di Pyongyang sarebbe stata attaccata e paralizzata da un hacker americano cinque mesi fa.

 

Come riportato da Renovatio 21, è emerso come l’esercito sudcoreano nei suoi manuali sia tornato a descrivere il Nord come «nemico».

 

C’è da dire che mentre il Sud Corea manda palloncini, Kim Jong-un sta sviluppando missili ipersonici, ed effettuando continui lanci, anche da sommergibili.

 

 

 

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