Nucleare
La Corea del Nord conduce un’esercitazione sulla guerra nucleare
I lanci missilistici nordcoreani di sabato 2 settembre facevano parte di un’esercitazione per un «attacco nucleare tattico simulato», ha riferito Yonhap, citando i media statali nordcoreani.
«Un’esercitazione di fuoco per un attacco nucleare tattico simulato è stata condotta all’alba del 2 settembre per avvertire i nemici dell’effettivo pericolo di guerra nucleare», ha detto l’agenzia di stampa centrale coreana ufficiale del Nord, aggiungendo che sarebbero stati lanciati «due missili da crociera strategici a lungo raggio dotati di finte testate nucleari».
La Corea del Nord ha affermato che la «missione di attacco nucleare» è stata condotta «con successo», con i missili che hanno volato per una distanza di 1.500 km per un periodo compreso tra 7.672 e 7.681 secondi, rispettivamente, e sono esplosi ad un’altitudine prestabilita di 150 metri sopra l’obiettivo.
«Prima del lancio, è stata effettuata un’ispezione delle procedure per l’autenticazione dell’ordine di attacco nucleare e del rapido funzionamento normale dei dispositivi tecnici e meccanici del sistema di approvazione del lancio, e due missili da crociera strategici a lungo raggio caricati con finte testate nucleari sono stati sparati in un vero e proprio ambiente di guerra secondo procedure di approvazione rapide», ha affermato l’agenzia KCNA.
Tutto ciò è stato fatto in conformità con un ordine emesso dalla Commissione Militare Centrale del Partito dei Lavoratori della Corea. L’esercitazione nordcoreana è arrivata dopo la fine dell’esercitazione USA-Sudcoreana Ulchi Freedom Shield che ha visto non solo la partecipazione dei bombardieri B-1B statunitensi ma anche, per la prima volta, il coinvolgimento della Space Force statunitense.
Le Forze Spaziali della Corea hanno partecipato valutando la propria preparazione per gli allarmi missilistici e fornendo comando e controllo dallo spazio al comandante delle Forze statunitensi in Corea, hanno detto i leader durante una conferenza stampa locale, secondo quanto riportato dalla rivista Air & Space Forces.
In questi giorni Pyongyang non ha mai smesso di parlare di conflitto atomico.
Come riportato da Renovatio 21, ad agosto il ministro della Difesa nordcoreano, generale Kang Sun-nam in una dichiarazione presentata alla XI Conferenza internazionale sulla sicurezza di Mosca aveva detto che il mondo è a un passo dal conflitto nucleare.
«Ora, la domanda non è se scoppia una guerra nucleare nella penisola coreana, ma chi e quando inizia» ha avvertito il generale Kang.
Quattro mesi fa, durante un ulteriore capitolo dell’escalation, la Corea del Nord aveva lanciato il suo primo missile balistico intercontinentale a combustibile solido.
Come riportato da Renovatio 21, oltre alle armi atomiche, Pyongyang disporrebbe da ben due anni anche, a suo dire, di missili con tecnologia ipersonica, tecnologia che ancora sfugge agli americani.
Ancora più preoccupante, specie per gli USA sono i ripetuti test da parte della Corea del Nord di armi in grado di provocare tsunami radioattivi in grado di affondare la flotta nemica e distruggere basi e città costiere.
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