Economia
La Commissione Europea afferma che i prezzi dell’energia e dei generi alimentari rimarranno elevati nel 2022
Il commissario UE all’Economia Paolo Gentiloni Silveri ha presentato ieri le previsioni economiche per l’inverno 2022 e ha affermato, tra le altre cose: «Le indicazioni dei contratti futuri mostrano che i prezzi dell’energia dovrebbero ora rimanere elevati più a lungo e le pressioni sui prezzi si stanno estendendo a diverse categorie di beni e servizi».
Gentiloni, con la consueta verve che la comunità internazionale riconosce alla sua azione politica, ha detto di prevedere un tasso di inflazione del 3,9% nell’UE per il 2022 (una chiara sottostima) ma non ha fornito raccomandazioni su come proteggere i cittadini dall’inflazione.
Invece, l’ex premier italiano, già premiato con la Legion d’onore francese, ha detto che la buona notizia è che il costo del lavoro non aumenterà poiché la maggior parte dei contratti è già stata firmata.
Nel frattempo, 3.000 comuni italiani, tra cui grandi città come Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, hanno spento le luci negli edifici pubblici e nei monumenti per protestare contro l’aumento dei prezzi dell’energia dalle 20 alle 21. ieri.
I sindaci hanno rilasciato dichiarazioni lamentando che i soldi finora messi a disposizione dal governo Draghi per alleviare le bollette dell’energia e dell’elettricità sono del tutto insufficienti.
Il portavoce dei comuni Antonio De Caro ha affermato che le città finiranno i soldi per mantenere le luci accese a maggio.
Il governo Draghi ha promesso soluzioni al caro bollette. Tuttavia, «qualsiasi cosa inferiore a 30 miliardi di euro esporrà produttori e consumatori al fallimento» scrive EIR.
Il problema dell’inflazione sta attanagliando tutto il mondo occidentale. I prezzi dell’energia proibitivi portano alla chiusura di impianti industriali ed una spirale di aumenti senza fine del costo della vita. In particolare, è da osservare quanto sta accadendo in Turchia, dove l’inflazione è oramai completamente fuori controllo.
Come riportato da Renovatio 21, l’idea di creare lockdown per contenere l’inflazione è già discussa apertis verbis e potrebbe rappresentare una concreta tentazione per alcuni governi europei.