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La Colombia ha legalizzato l’aborto

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Renovatio 21 riprende brani di questo articolo di Bioedge.

 

 

La corte costituzionale colombiana ha votato questa settimana per depenalizzare l’aborto nelle prime 24 settimane di gravidanza. La Colombia è il terzo grande paese dell’America Latina a depenalizzare l’aborto in poco più di un anno, dopo Messico e Argentina.

 

Come per l’eutanasia, l’aborto è diventato legale attraverso l’Alta Corte del Paese, non con un voto del legislatore.

«Fa male vedere come la società sia soggiogata dalla Cultura della Morte. Questo è un atto di violenza con apparenze di legalità».

 

Sebbene i media abbiano evidenziato folle di attivisti esultanti, la decisione non è affatto universalmente popolare.

 

Alejandro Ordóñez, ambasciatore della Colombia presso l’Organizzazione degli Stati americani, ha twittato che uno stato «che decide di eliminare una parte degli esseri umani, dal primo giorno o fino alla 24a settimana, diventa genocida e totalitario».

 

«Fa male vedere come la società sia soggiogata dalla Cultura della Morte», ha aggiunto. «Questo è un atto di violenza con apparenze di legalità».

 

Un portavoce dei vescovi cattolici della Colombia ha dichiarato:

Sette Paesi dell’America Latina e dei Caraibi vietano ancora l’aborto in ogni circostanza: El Salvador, Honduras, Repubblica Dominicana, Nicaragua, Giamaica, Suriname e Haiti

 

«La Costituzione colombiana dice che la vita è un diritto fondamentale di tutti i cittadini e da lì si basano tutti gli altri diritti che si difendono in Colombia e nel mondo… la ragione ci mostra che se difendiamo la vita nelle sue fasi più fragili, dal momento della fecondazione e nella sua gestazione, così come nelle fasi della malattia, ci porterà ad essere coerenti nel chiedere che non vengano reclutati bambini, che non ci siano mine anti-uomo, che non ci siano omicidi, massacri, guerre, che non ci siano violenze. Siamo chiamati a rispettare coerentemente la vita dalla gestazione alla morte naturale».

 

D’altra parte, Catalina Martínez Coral, del Center for Reproductive Rights, ha dichiarato: «Questa è una decisione storica per l’America Latina e i Caraibi e servirà da faro per le corti costituzionali e supreme della regione».

 

Sette Paesi dell’America Latina e dei Caraibi vietano ancora l’aborto in ogni circostanza: El Salvador, Honduras, Repubblica Dominicana, Nicaragua, Giamaica, Suriname e Haiti.

 

 

Michael Cook

 

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

 

Immagine di Malad Goyes via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

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