Militaria
La Cina mostra al mondo un drone ipersonico che va a Mach 7 e si lancia da un pallone ad alta quota
La Cina ha diffuso un video di propaganda militare in cui si vanta delle sue capacità in materia di armi ipersoniche con un nuovo drone capace di viaggiare a velocità sette volte superiore a quella del suono, il cosiddetto MD.
Secondo quanto riportato dallo Shanghai Morning Post, questa settimana l’Accademia Cinese delle Scienze ha pubblicato un nuovo video che mostra come la Cina continui a spingere i confini della tecnologia ipersonica.
Il video completo, pubblicato dall’Accademia delle Scienza, mostra le prove della serie MD e gli sviluppatori di droni dietro l’aereo. Il team dell’Istituto di Meccanica presso l’Accademia delle Scienza, noto come «Qian Xuesen Young Scientist Task Force», è costituito dagli stessi specialisti che hanno ottenuto il primo atterraggio orizzontale di un drone ipersonico nel 2020.
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L’ MD-22, l’ultimo modello noto della serie, è stato presentato per la prima volta all’air show di Zhuhai del 2022. L’aereo vanta un’autonomia massima di 8.000 km e può trasportare carichi utili fino a 600 kg, offrendo notevoli capacità strategiche.
中国临近空间宽域飞行器研制试验首次公开披露!😃 pic.twitter.com/mLkCQQ5zX1
— DS北风(风哥) (@WenJian0922) December 16, 2024
Un video del test mostra il drone cinese senza pilota della serie MD lanciato da un pallone ad alta quota, che ha raggiunto velocità pari a Mach 7 prima di atterrare in sicurezza.
«Da una prospettiva tattica, l’ MD-19 potrebbe fungere da trampolino di lancio per piattaforme ipersoniche operative. Il suo attuale ruolo di dimostratore tecnologico si concentra probabilmente sul collaudo delle dinamiche di volo ad alta velocità, sulla gestione termica e sulle procedure di recupero», ha scritto in una nota il sito di notizie BulgarianMilitary.
“钱学森科技攻关青年突击队”自主研发的宽域飞行器成功完成了5类9次飞行实验,在全球率先实现高超声速构型飞行器水平降落,完成了国际上首次临近空间发射航空器试验实现跨域机动飞行和安全返回。😀 pic.twitter.com/bitl4yGWcO
— DS北风(风哥) (@WenJian0922) December 16, 2024
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«La Cina sta chiarendo che non ha intenzione di restare indietro nella corsa alla supremazia ipersonica» scrive il sito. «L’MD-19 è un’ulteriore prova che il paese non sta solo testando tecnologie, ma integrando innovazioni con il potenziale del campo di battaglia nel mondo reale».
Nel frattempo, missili ipersonici, droni kamikaze e caccia stealth sono diventati elementi fondamentali per gli eserciti di tutto il mondo. Armi ipersoniche sono già disponibili ad una schiera di Paesi tradizionalmente ostili a Washington come Russia, Nord Corea, Iran, che dice di aver utilizzato missili ipersonici nel suo attacco di rappresaglia contro Israele.
Acnhe gli Houthi hanno affermato di aver colpito Israele con missili ipersonici. L’India quattro settimane fa ha annunciato un esperimento di missile ipersonico a lungo raggio.
Dopo lo Zirkon, montato su navi da guerra, e il Kinzhal, già impiegato nel teatro di guerra ucraino, la Russia ha in questi giorni presentato la potenza distruttiva del missile balistico Oreshnik («nocciola») colpendo uno stabilimento industriale militare a Dnipro.
Come riportato da Renovatio 21, a gennaio scienziati navali cinesi hanno affermato di aver creato un cosiddetto «proiettile intelligente» in grado di sferrare un attacco di precisione a un bersaglio a velocità ipersonica.
Come noto, la Cina disporrebbe di tecnologia ipersonica, realizzata peraltro con l’aiuto di imprese e scienziati statunitensi, mentre gli USA stanno arrivando solo ora alle armi ipersoniche.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa era emerso che la Cina aveva costruito 119 silos missilistici in un deserto vicino alla città di Yumen, nel nord-ovest della Cina. Tali siti contengono le stesse caratteristiche osservate in altre strutture di lancio in grado di lanciare missili balistici con testata nucleare.
A fine 2022 l’ammiraglio Charles Richard, il comandante uscente del Comando Strategico degli Stati Uniti, aveva lasciato trasparire la sua preoccupazione riguardo il fatto che l’attuale costrutto di deterrenza nucleare degli Stati Uniti possa non funzionare sia contro la Russia che contro la Cina, che descrive come potenze nucleari «quasi pari» con cui gli Stati Uniti sono in concorrenza.
A inizio 2023, in una lettera al Congresso datata 26 gennaio, il generale Anthony Cotton, nuovo comandante del Comando Strategico degli Stati Uniti, aveva scritto che «il numero di lanciatori di missili balistici intercontinentali fissi e mobili in Cina supera il numero di lanciatori di missili balistici intercontinentali negli Stati Uniti».
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Immagine screenshot da Twitter