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La Cina inizia a vaccinare i bambini dai 3 anni

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La Cina ha cominciato a vaccinare i bambini dai 3 agli 11 anni. Lo riferisce il quotidiano britannico Daily Mail.

 

La campagna sarebbe stata implementato dopo casi di contagio in varie province della Repubblica Popolare. I governi locali hanno quindi già dato comunicazione ai cittadini che i bambini dai 3 anni dovranno vaccinarsi.

Secondo i dati forniti, la Cina ha vaccinato il 76% della popolazione. Negli ultimi mesi il governo ha messo in atto un inasprimento nelle misure di contrasto ai nuovi focolai sorti di recente.

 

La Cina già produce due vaccini, il Sinopharm e il Sinovac. Tali sieri sono stati criticati all’estero, dove la Cina ha esportato miliardi di dosi, e dove, per esempio dal Sudamerica, sono fioccate accuse di inefficace del farmaco. Mesi fa la Cina era stata incoronata regina dell’export vaccinale globale.

Attualmente ad essere interessate nella nuova campagna vaccinale sarebbero le province di Hubei, Fujian e Hainan; si aggiungono singole città nella provincia di Zhejiang e nella provincia di Hunan che hanno emesso annunci simili.

 

La Cina aveva già dato l’approvazione ai due vaccini lo scorso giugno, consentendo al Sinopharm e al Sinovac di essere somministrato dai 3 ai 17 anni. Tuttavia, le autorità cinese hanno vaccinato solo i bambini da 12 anni in su, almeno fino a quando i governi stranieri hanno iniziato la somministrazione ai bambini nei loro Paesi.

Ad esempio, la vicina Cambogia usa sia il siero Sinovac e il siero Sinopharm nei bimbi  dai 6 agli 11 anni, mentre le autorità cilene hanno recentemente approvato Sinovac per i bambini di sei anni.

 

L’Argentina ha approvato il vaccino Sinopharm per bambini dai 3 anni.

 

La Cina a esportato lo scorso settembre 1,2 miliardi di dosi, dice il ministero degli Esteri pechinese.

 

Sinovac a settembre ha avviato uno studio sull’efficacia con 14 mila bambini-cavie da più Paesi.

 

 

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