Armi biologiche

La Cina costruirà altri 25-30 laboratori biologici come a Wuhan nei prossimi 5 anni

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Nuovi laboratori di ricerca biologica sono in costruzione nei prossimi anni in Cina – e non solo.

 

La provincia cinese del Guangdong ha annunciato a maggio che sta progettando di costruire da 25 a 30 laboratori di biosicurezza nei prossimi cinque anni

La provincia cinese del Guangdong ha annunciato a maggio che sta progettando di costruire da 25 a 30 laboratori di biosicurezza nei prossimi cinque anni.

 

«Cosa può andare storto?» è la battuta che ha fatto un commentatore.

 

Le strutture saranno distribuite in tutto il mondo, coprendo 23 paesi tra cui Regno Unito, Stati Uniti, India, Gabon e Costa d’Avorio.

 

«Maggiore è il numero di istituzioni e maggiore è il numero di individui con accesso a questi agenti pericolosi, maggiore è il rischio»

L’Istituto di virologia di Wuhan è in questo momento al centro di un’indagine da parte delle autorità statunitensi per stabilire se il COVID-19 possa essere trapelato dal suo laboratorio.

 

Circa il 75% di queste strutture sono o saranno costruite in aree urbane, il che dovrebbe tutto il mondo per la possibilità di ulteriori «perdite di laboratorio» come quella da cui oramai apertamente si ipotizza sia venuta fuori la pandemia della SARS-CoV-2.

 

«Maggiore è il numero di istituzioni e maggiore è il numero di individui con accesso a questi agenti pericolosi, maggiore è il rischio» ha ricordato Richard Ebright, professore di biologia chimica alla Rutgers University già critico dell’Istituto di Wuhan.

 

Nei prossimi anni, è stato calcolato il mondo potrebbe vedere in funzione quasi 60 laboratori di virologia di livello 4 di massima sicurezza

Il professor Ebright afferma che incidenti e perdite si sono verificati in gran numero in luoghi con standard di biosicurezza più deboli. In una battuta recente, Ebright ha paragonato il livello di sicurezza di un laboratorio di Wuhan a quello di uno studio dentistico americano qualsiasi.

 

«Dobbiamo rafforzare le regole di biosicurezza e biosicurezza in tutto il mondo», ha esortato.

 

I laboratori utilizzati per svolgere le ricerche biologiche più pericolose si sono moltiplicati negli ultimi dieci anni con gli scienziati che ora avvertono che i controlli lassisti in diverse località potrebbero portare a un’altra pandemia.

 

A differenza della questione del nucleare, su cui tanto si è discusso per decenni sino ad arrivare ad una encomiabile cooperazione tra superpotenze atomiche avversarie, nessuna conversazione pubblica e politica si sta tenendo sulla liceità delle manipolazioni genetica su virus e batteri

Molti esperti hanno affermato che l’indagine sulle origini del COVID-19 ha mostrato i problemi legati all’esecuzione di esperimenti ad alto rischio. A marzo, 13 paesi avevano  criticato la Cina per non aver consentito il pieno accesso ai dati e ai campioni relativi all’inizio della pandemia.

 

Nei prossimi anni, è stato calcolato il mondo potrebbe vedere in funzione quasi 60 laboratori di virologia di livello 4 di massima sicurezza.

 

A differenza della questione del nucleare, su cui tanto si è discusso per decenni sino ad arrivare ad una encomiabile cooperazione tra superpotenze atomiche avversarie, nessuna conversazione pubblica e politica si sta tenendo sulla liceità delle manipolazioni genetica su virus e batteri.

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