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La cerimonia di apertura anticattolica e transgender scatena l’indignazione globale

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La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi di venerdì ha scatenato l’indignazione pubblica mondiale per uno spettacolo pieno di apparenti parodie di simboli religiosi cristiani.

 

Commentatori in rete hanno sostenuto che diverse parti della cerimonia prendevano in giro opere d’arte universalmente riconoscibili associate al cristianesimo. Una di queste esibizioni ha visto artisti transgender che sembravano rievocare «l’Ultima Cena» dell’artista rinascimentale Leonardo da Vinci.

 

Gli utenti di X (ex Twitter) e Instagram hanno criticato aspramente l’esibizione definendola “disgustosa” e “aperta blasfemia”.

 

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Tra coloro che hanno criticato l’esibizione ci sono stati molti personaggi pubblici, tra cui il fondatore di Tesla e SpaceX Elon Musk, che ha affermato che era «estremamente irrispettosa nei confronti dei cristiani».

 

La presenza ripetuta di individui transgender e drag queen alla cerimonia ha sconvolto molti utenti. Ad esempio, tre drag queen erano tra i tedofori che hanno portato la fiamma olimpica mentre si dirigeva verso Parigi.

 

Alcuni osservatori hanno accusato gli organizzatori di assecondare il wokeismo e hanno sostenuto che le Olimpiadi non dovrebbero essere trasformate in una parata dell’orgoglio o in uno spettacolo drag queen.

 

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Un altro episodio visto come atto di scherno nei confroni del cristianesimo è stato il cavaliere su un «cavallo pallido» che sfilava lungo la Senna, inteso come un riferimento a uno dei quattro cavalieri dell’apocalisse, quello che rappresenta la Morte, nel libro biblico dell’Apocalisse.

 

L’uso di un tale simbolo è stato percepito da alcuni come di «puro satanismo», un segno di monito diretto ai cristiani.

 

Diversi video pubblicati online presentavano una compilation di esibizioni della cerimonia di apertura di Parigi accostate ad alcune degli anni passati.

 

L’evento di venerdì è stato paragonato sfavorevolmente alle spettacolari Olimpiadi del 2008 a Pechino, che hanno visto 2.008 batteristi eseguire lo stesso ritmo, e alle Olimpiadi del 2014 in Russia, che hanno incluso un tributo di balletto a «Guerra e pace» di Leone Tolstoj.

 

Gli utenti dei social media hanno affermato in massa che Parigi non era riuscita a essere all’altezza degli standard delle precedenti cerimonie di apertura.

 

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«Senza dubbio una delle peggiori cerimonie di apertura olimpiche della storia recente… uno spettacolo di m***a a Parigi», ha scritto un utente.

 

«Questa sarà una cerimonia di apertura delle Olimpiadi indimenticabile per sempre, un ricordo che vorremmo tanto poter dimenticare» ha fatto eco un altro.

 

Rivolgendosi agli organizzatori dopo la cerimonia, il presidente francese Emmanuel Macron è sembrato ignorare le critiche suscitate, elogiando il loro lavoro e dicendo di essere «orgoglioso» che abbiano «fatto brillare la Francia».

 


«Grazie a Thomas Jolly e al suo genio creativo per questa grandiosa cerimonia. Grazie agli artisti per questo momento unico e magico. Grazie alla polizia, ai servizi di emergenza, agli agenti e ai volontari. Grazie a tutti coloro che ci hanno creduto» ha scritto il presidente francese su X. «Ne riparleremo tra 100 anni!»

 

«Lo abbiamo fatto!» aggiunge oscuramente il Macron, scrivendo tutto in maiuscolo.

 

Il Macron ha ha ricevuto diverse migliaia di commenti da utenti che chiedevano: «Di cosa c’è di cui essere orgogliosi?»

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Immagine screenshot da Twitter
 

 

 

 

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