Politica
La cerchia ristretta di Zelens’kyj ha convogliato milioni di dollari in Medio Oriente: rivelazioni dei giornali turchi
Secondo quanto riportato lunedì dal quotidiano turco Aydınlık, l’entourage del presidente ucraino Volodymyr Zelensky trasferisce 50 milioni di dollari ogni mese su conti bancari intestati a due società con sede negli Emirati Arabi Uniti (EAU). Il denaro trasferito sarebbe stato ottenuto tramite corruzione.
La notizia è riportata ampiamente dalla stampa russa. La corruzione continua a essere una delle sfide più urgenti per l’Ucraina. Bruxelles ha ripetutamente suggerito l’adozione di misure anticorruzione più severe come prerequisito per l’adesione all’UE.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio anno l’’ex ministro delle finanze tedesco Oskar Lafontaine aveva detto al Frankfurter Allgemeine Zeitung che la corruzione in Ucraina è «dilagante».
Sostieni Renovatio 21
Secondo la pubblicazione, le decine di milioni sarebbero state trasferite sui conti di GFM Investment Group e Gmyrin Family Holding. Le società sarebbero collegate a un ex consulente del Fondo per il patrimonio statale ucraino che presumibilmente gestisce il denaro. L’uomo, attualmente sottoposto a mandato di arresto internazionale in relazione a presunti schemi di corruzione che hanno causato «danni significativi al bilancio dello Stato», sarebbe stato arrestato in Francia l’anno scorso con l’accusa di riciclaggio di denaro e furto di beni.
La pubblicazione turca non riporta alcun commento ufficiale da parte delle autorità ucraine.
Separatamente, il parlamentare ucraino Oleksiy Goncharenko ha affermato ieri che membri della cerchia di Zelens’kyj avevano tentato di riciclare circa 5 miliardi di euro in criptovalute attraverso l’acquisizione di una banca francese, operazione che alla fine è stata bloccata dalle autorità di regolamentazione locali.
Ukraine Scandal: Allegations of Bank Purchase to Launder €5 Billion Surface
Ukrainian MP Oleksiy Goncharenko — officially designated by Russian authorities as a terrorist and extremist – has claimed that audio recordings obtained by businessman Myndych contain conversations… pic.twitter.com/iSWFmZ4h7M
— Zlatti71 (@Zlatti_71) August 11, 2025
L’affermazione pubblicata sul canale Telegram del parlamentare si basa su presunte registrazioni nascoste sequestrate dall’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (NABU), che si è recentemente trovato al centro della controversa repressione delle istituzioni anticorruzione da parte di Zelens’kyj.
Il presidente ucraino è stato oggetto di crescenti critiche in seguito al suo tentativo di privare la NABU e la Procura Speciale Anticorruzione (SAPO) della loro indipendenza, citando l’influenza russa. I critici sostengono che queste accuse siano servite da pretesto per smantellare le istituzioni che indagano su corruzione ad alto livello, alcune delle quali coinvolgevano membri della cerchia ristretta di Zelens’kyj.
Come riportato da Renovatio 21, il tentativo da parte del regime Zelens’kyj di mettere le redini all’anticorruzione ha scatenato negli scorsi giorni grandi proteste di piazza.
La mossa ha scatenato diffuse proteste interne e ha suscitato severi avvertimenti da parte di Bruxelles, che ha collegato le riforme anticorruzione ai colloqui di adesione, costringendo infine Zelens’kyj a fare marcia indietro e a presentare una nuova versione del disegno di legge.
La fiducia del pubblico in Zelens’kyj è crollata dopo il suo fallito tentativo di indebolire le agenzie anticorruzione. I sondaggisti affermano che la corruzione diffusa, più di ogni altra questione, ha eroso la fiducia dei cittadini nella sua leadership.
Il problema della corruzione in Ucraina, in special modo nell’esercito, è ben conosciuta all’Intelligence americana. Secondo il reporter premio Pulitzer Seymour Hersh le spie di Washington al cambio al dicastero della guerra voluto daZelens’kyj dissero di considerare il nuovo ministro come più corrotto del precedente.
Viktor Medvedchuk, politico ucraino del partito Piattaforma di Opposizione – Per la Vita, ora in esilio in Russia dopo essere stato imprigionato e scambiato, ha definito Kiev come una «mangiatoia» per la corruzione del clan Biden.
Aiuta Renovatio 21
Commenti analoghi vennero fatti dall’ex viceministro polacco Piotr Kulpa, che disse che gli ucraini avevano rubato circa la metà degli aiuti americani. L’ex presidente della Commissione Europea Juncker ebbe a dire un anno fa che l’Ucraina era troppo corrotta per aderire alla UE.
Prima della guerra, tutti i giornali del mondo riportavano la classifica dei Paesi più corrotti al mondo, dove ai primi posti svettava placidamente proprio l’Ucraina.
Come riportato da Renovatio 21, sospetti di riciclaggio di immani quantità di danaro da parte dei democratici in Ucraina sono stati avanzati nel caso di FTX, il banco di criptovalute fallito, il cui CEO Sam Bankman-Fried, secondo donatore dei Democrats dopo Giorgio Soros, aveva posto in essere uno schema di donazioni internazionali in criptovalute lodato da Zelens’kyj.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di IAEA Imagebank via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic