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La cattedrale della Necrocultura globalista si illumina dell’arcobaleno LGBT

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L’interno della Cattedrale di St. John the Divine di New York City ha aggiunto l’illuminazione arcobaleno come parte della celebrazione del mese dell’orgoglio omosessualista.

 

La cattedrale si è descritta come «un baluardo di sostegno per la comunità LGBTQ+» in quanto ha annunciato una serie di eventi per il festival annuale.

 

Secondo i giornali locali, la disposizione delle luci secondo l’arcobaleno LGBT è stata creata dall’artista visivo messicano-americano Gabriel Garcia Roman, famoso per una serie di opere chiamata «Queer Icons», che raffigurano le minoranze moderne come figure simili a santi, scimmiottando quindi l’iconografia cristiana tradizionale.

 

St. John the Divine, che appartiene alla chiesa episcopaliana (una sorta di ramo americano della chiesa anglicana) ha inoltre  programmato una serie di eventi nei suoi terreni, tra cui un raduno «famiglie» e un gruppo di discussione LGBT lunedì  presieduto dal decano, il reverendo Patrick Malloy. È previsto inoltre un concerto.

 

 

 

 

Il Pride Month culminerà il 1 luglio con un evento dedicato alla vita dell’icona statunitense dei «diritti LGBT» Pauli Murray, una lesbica poi ordinata «sacerdote» e ora venerata come santa dalla Chiesa episcopale.

 

Si tratta di un luogo che, tra le controversie, non ha mai smesso di interrogare alcuni. A partire dalla inquietante «fontana della pace», dove sono raffigurati San Michele, Satana, un’immagine del Sole e della Luna (con tratti un po’ massonici) e diversi animali di carattere simbolico (scorpioni, cervi, etc.)

 

Nella cattedrale si sono svolti i funerali della celebre Eleanor Roosevelt, del poeta Joseph Brodsky, del poeta pederasta della Beat Generation (associato al network pedofilo NAMBLA) Allen Ginsberg, del jazzista Duke Ellington, del creatore dei Muppets Jim Henson, dello scienziato inventore Nikola Tesla nonché del protagonista dei Sopranos James Gandolfini, che credevamo, in quanto italiano, «cattolico».

 

La chiesa di St. John si è resa nota nei decenni perché al centro di certe questioni, come il culto di Gaia, la madre Terra, alla quale nella cattedrale viene offerta una vera Missa Gaia, una messa per la Terra.

 

Il culto del pianeta è promosso dalla Lindisfarne Association, fondata nel 1972, che aveva avuto finanziamenti da Laurence Spelman Rockefeller, prominente rampollo della terza generazione della famiglia di petrolieri antinatalisti. La Lindisfarne è domiciliata proprio presso St. John The Divine, che ne costituisce apertamente il quartier generale presso a Nuova York.

 

La quale è, bisogna ammettere, una chiesa un po’ speciale. Essa ha ospitato infatti eventi di un altro organismo conosciuto precedentemente, eventi del Temple of Understanding, ritenuto da alcuni legato al  Lucis Trust, la potente ONG para-teosofica legata a sua volta all’ONU. Il Lucis Trust, fondato nel 1922, era partito negli anni venti come «Lucifer Publishing Company» dagli sforzi della teosofa esoterista Alice Bailey, che sosteneva la necessità di agire spiritualmente a sostegno dell’Unità delle Nazioni.

 

Secondo il libro False Dawn, nel 1998 il vicepresidente del Lucis Trust ha smentito ogni legame con il Temple of Understanding, il cui fine è «promuovere la comprensione tra le religioni mondiali; riconoscere l’Unità della famiglia umana, raggiungere una “ONU spirituale”».

 

Il Temple of Understanding ha nel suo «consiglio internazionale» figure come il Dalai Lama e il teologo modernista Hans Kung.

 

Di casa, a St. John, è Al Gore, il più grande propalatore privato del terrore del Cambiamento Climatico, che qui ha fatto alcuni eventi.

 

Questa bella chiesa in stile gotico revival di Nuova York sembra, dunque, al centro dell’antiumanesimo globalista – in una parola, della Necrocultura.

 

È la cattedrale del Nuovo Ordine Mondiale?

 

 

 

Immagine da Twitter.

 

 

 

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