Bioetica

La bioetica rottama i suoi princìpi

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Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

 

Secondo un editoriale dell’American Journal of Bioethics, per soddisfare le esigenze delle comunità degli indiani d’America e dei nativi dell’Alaska (AI/AN), i principi di autonomia, beneficenza, non maleficenza e giustizia dovrebbero essere eliminati.

 

Questi principi sono stati creati per le persone orientate all’Occidente senza un forte senso di comunità. Ma le persone di AI/AN sono molto più orientate al processo decisionale comunitario e i principi di Belmont basati sull’autonomia si stanno rivelando inadeguati.

 

Un esempio a cui gli osservatori bioetici tornano più volte è l’abuso di campioni di sangue appartenenti alla tribù Havasupai, in Arizona, da parte di ricercatori dell’Arizona State University nel 1990.

 

I soggetti della ricerca pensavano di donare il sangue per la ricerca sul diabete, ma gli scienziati li hanno usati per studiare la schizofrenia. (I fatti di questa storia sono, tra l’altro, contestati)

 

«Mentre la mancanza di attenzione dedicata alla sovranità tribale o all’oppressione delle persone indigene nel Rapporto Belmont può non sorprendere dato il suo contesto storico, è forse l’attenzione del documento sulle tradizioni morali occidentali e gli impegni per la conservazione dei diritti individuali che è forse più a contrasto con le prospettive indigene sulla ricerca biomedica».

 

«Affermando l’importanza della conoscenza scientifica e della scelta individuale, il Rapporto Belmont rifiuta implicitamente le tradizioni morali non occidentali che celebrano i valori comunitari legati alla solidarietà, alla fratellanza e al beneficio della comunità».

 

«Rottamato» è la parola giusta. Secondo l’editoriale, «è solo attraverso un approccio completamente nuovo che i residui delle tradizioni morali occidentali e delle epistemologie scientifiche possono essere lavati dalla guida e dai regolamenti bioetici che attualmente modellano l’impegno dei ricercatori con le comunità tribali».

 

Ciò che emergerà non è noto, ma gli autori sperano che «si possa sviluppare una serie di linee guida etiche più utili e culturalmente appropriate per quanto riguarda la conduzione della ricerca biomedica che coinvolga le comunità AI/AN».

 

Michael Cook

Direttore di Bioedge

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

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