La BCE ha un nuovo pretesto per il Quantitative Easing

Il membro del consiglio della BCE Isabel Schnabel ha affermato che la guerra in Ucraina potrebbe giustificare un ripensamento della stretta.

«Lo shock della guerra che incombe sull’Europa ha offuscato le prospettive globali», ha affermato la Schnabel.

«In questo contesto, dobbiamo riflettere attentamente su quanto stimolo di politica monetaria è necessario affinché l’inflazione si stabilizzi al nostro obiettivo nel medio termine, in modo da non scendere al di sotto del 2% una volta svaniti i fattori straordinari legati alla pandemia, né consentire a un lungo periodo di alta inflazione di radicarsi nel tempo».

Nel frattempo, i mercati finanziari hanno riacquistato ciò che avevano venduto ieri, poiché si sono resi conto che le sanzioni statunitensi ed europee sono armi contundenti.

Biden ha affermato che la cacciata della Russia dallo SWIFT non era tra le sanzioni perché gli alleati europei erano contrari.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che le decisioni sull’«energia» colpiscono solo le apparecchiature per la produzione di petrolio.

Wall Street ha chiuso ieri in territorio positivo e stamattina i mercati azionari asiatici sono saliti.