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Kiev minaccia 12 anni di carcere per chi vota nei referendum nelle aree che non controlla più

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Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha avvertito in una trasmissione della TV nazionale ucraina che «non ci sono e non ci saranno referendum sulla nostra terra ucraina».

 

Attualmente, dei referendum sono proposti in tre oblast’ che Kiev non controlla: Zaporiggia, Kherson e Kharkov.

 

La vicepremier ha continuato dichiarando che «è tutta una farsa e un circo. Ma, per i nostri cittadini che vi prenderanno parte, c’è in realtà un articolo del codice penale. Se è provata la collaborazione, o, ad esempio, la partecipazione al referendum o l’incitamento a partecipare al referendum, allora le persone possono ricevere fino a 12 anni, con confisca» dei beni.

 

Per cui, non c’è nemmeno bisogno di votare: anche solo incoraggiando qualcun altro a votare si infrange il codice penale ucraino.

 

Ciò è in linea con il precedente annuncio del regime di Kiev, secondo cui qualsiasi ucraino che richiede la cittadinanza russa rischia 15 anni di carcere.

 

Come riportato da Renovatio 21, nelle varie aree dove sono previsti referendum per l’annessione alla Federazione Russa, Mosca sta distribuendo alla popolazione locale passaporti in abbondanza.

 

Come noto, il regime Zelens’kyj ha vietato i partiti di opposizione per via giudiziaria.

 

Parimenti, il regime Zelens’kyj  sta abolendo i sindacati per la maggior parte dei lavoratori.

 

Sostenere l’Ucraina per difendere la democrazia, come è possibile vedere, è un grande argomento.

 

 

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