Geopolitica

Kherson terrà un referendum per entrare a far parte della Federazione Russa. La popolazione intanto riceve i passaporti

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La città di Kherson ha in programma di tenere un referendum sull’adesione alla Russia, nonostante la guerra in corso e le ostilità in Ucraina.

 

Il vice capo dell’amministrazione militare-civile di Kherson, Kirill Stremousov, ha dichiarato:

 

«Quindi, vogliamo dire che qualunque cosa tu faccia [parlando a Kiev]: responsabilità penale, intimidazione, terrore dell’informazione, ci sarà comunque un referendum nel Regione di Kherson che definirà chiaramente la regione come parte della Federazione Russa», ha affermato in un video pubblicato sul suo canale Telegram il 26 luglio.

 

Il suo annuncio arriva mentre i media occidentali riferiscono di un’offensiva militare del governo di Kiev per riprendere Kherson dal controllo russo.

 

La BBC riferisce che Serhiy Khlan, un consigliere del governo ucraino di Kherson, ha detto alla televisione ucraina che la regione sarebbe «sicuramente liberata entro settembre».

 

Gli abitanti della regione hanno perfettamente presente come si svolgerebbe il processo di riannessione, perché l’hanno potuto osservare nel 2014 per la limitrofa Crimea.

 

Mosca sta consegnando già in diverse zone passaporti russi a coloro che lo richiedono. Non si tratta solo di Lugansk e Donetsk: secondo fonti russe, nella regione di Zaporiggia almeno il 10% dei residenti avrebbe già a disposizione il passaporto della Federazione Russa. Anche nella regione di Kharkov, ancora contesa, la popolazione richiedente starebbe ricevendo i documenti di espatrio rilasciati dal governo russo.

 

Un’altra città dove sono stati rilasciati passaporti russi è Melitopol’.

 

 

 

Immagine da Telegram

 

 

 

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