Geopolitica
Kennedy: «chiedo a tutti gli americani di unirsi a un nuovo movimento per la pace»
Il candidato presidenziale democratico Robert F. Kennedy jr. in settimana ha pronunciato uno dei discorsi più importanti riguardo la politica estera davanti a una folla straripante di 700 persone nel campus del St. Anselm College di Goffstown, nel New Hampshire.
Kennedy usato come pietra di paragone per il suo discorso lo storico discorso per la pace pronunciato 60 anni fa da suo zio, il presidente John F. Kennedy, il 10 giugno 1963 all’Università americana di Washington, citandolo direttamente in numerose occasioni.
«Chiedo a tutti gli americani di unirsi a un nuovo movimento per la pace, di far sentire la propria voce (…) di celebrare non più un presidente in tempo di guerra, ma un presidente che mantiene la pace» ha dichiarato Kennedy.
«Quando vedi gli esseri umani come fondamentalmente egoisti e le Nazioni come fondamentalmente malvagie, tutto ciò che hai a disposizione per cambiare il loro comportamento sono minacce e tangenti. La pace viene da un posto diverso».
«La guerra è inevitabile solo se la rendiamo inevitabile (…) La guerra in Ucraina avrebbe potuto essere evitata anche, ora lo sappiamo, fino alla primavera del 2022».
«Abbiamo istituzionalizzato un riflesso della violenza come risposta a tutte le crisi. Tutto diventa guerra, guerra alla droga, guerra al terrore, guerra al cambiamento climatico. Niente di tutto questo ci ha reso più sicuri».
«Detesto la brutale e sanguinosa invasione di quella Nazione da parte della Russia. Ma dobbiamo capire che anche il nostro governo ha contribuito alle sue circostanze con ripetute e deliberate provocazioni alla Russia che risalgono agli anni ’90. Le amministrazioni democratiche e repubblicane hanno spinto la NATO ai confini della Russia, violando la nostra solenne promessa nei primi anni novanta, quando abbiamo promesso che se la Russia avesse fatto questa terribile concessione di spostare 400.000 truppe dalla Germania dell’Est e consentire l’unificazione della Germania sotto un possibile esercito della NATO. E ci impegniamo a non spostare la NATO di un centimetro a est… Invece, l’abbiamo spostato, non di un pollice, ma di mille miglia e 14 nazioni. Abbiamo circondato la Russia con missili e basi militari, qualcosa che non tollereremmo mai se i russi ci facessero questo».
«Oggi l’America ha interrotto praticamente tutti i contatti diplomatici con la Russia, quindi la comunicazione è diventata davvero poco più di uno scambio di minacce e insulti. FDR ha incontrato Stalin. JFK ha incontrato Krusciov. Nixon ha incontrato Breznev. Reagan ha incontrato Gorbachev. Biden non può incontrare Putin?».
Come riportato da Renovatio 21, Kennedy ha accusato Biden di aver sabotato la pace e di aver portato la Terra sull’orlo del precipizio termonucleare.
«Non solo l’amministrazione Biden sta ingannando il popolo americano sui motivi di questa costosa e tragica guerra, ma intensificandola continuamente mette il mondo intero a rischio di conflagrazione nucleare».
Immagine screenshot da YouTube