JD Vance: Israele è libero di scegliere come reagire all’Iran

Gli Stati Uniti dovrebbero sostenere Israele nella sua rappresaglia contro l’Iran, anche se ciò dovesse includere un attacco preventivo, ha affermato martedì JD Vance, il vicepresidente scelto da Donald Trump, durante un dibattito televisivo sulla CBS News.

Senatore repubblicano dell’Ohio, Vance ha affrontato il suo avversario democratico, il governatore del Minnesota Tim Walz. Il dibattito è iniziato ore dopo che l’Iran ha lanciato quasi 200 missili contro Israele. La maggior parte dei proiettili è stata intercettata a mezz’aria, secondo l’IDF. L’unica vittima segnalata è stata un palestinese in Cisgiordania, ucciso da un frammento di missile caduto.

Quando un moderatore gli ha chiesto se avrebbe appoggiato un attacco preventivo israeliano contro l’Iran, Vance ha ribadito il sostegno di lunga data di Washington allo Stato Ebraico.

«Guarda, spetta a Israele decidere cosa pensa di dover fare per mantenere il suo paese al sicuro, e noi dovremmo supportare i nostri alleati ovunque si trovino quando combattono i cattivi. Questo è il giusto approccio alla questione di Israele», ha risposto Vance.

Ha continuato sostenendo che Trump aveva tenuto sotto controllo gli avversari dell’America quando era presidente. «Trump ha effettivamente portato stabilità nel mondo, e lo ha fatto stabilendo una deterrenza efficace. Le persone avevano paura di uscire dai ranghi», ha detto Vance.

Walz ha evitato di rispondere direttamente se avrebbe sostenuto l’attacco preventivo di Israele. Ha detto, tuttavia, che «la capacità di Israele di difendersi è assolutamente fondamentale».

Il democratico ha accusato Trump di aver danneggiato la reputazione degli Stati Uniti nel mondo e lo ha criticato per aver stracciato l’accordo sul nucleare iraniano del 2015.

L’Iran è «più vicino a un’arma nucleare di quanto non lo fosse prima, a causa della leadership volubile di Donald Trump», ha affermato Walz.

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