Intelligenza Artificiale

Israele utilizza l’Intelligenza Artificiale negli attacchi aerei

Pubblicato

il

L’esercito israeliano ha utilizzato l’intelligenza artificiale (AI) per accelerare l’individuazione degli obiettivi degli attacchi aerei e gestire la pianificazione logistica per i successivi raid tra le crescenti tensioni nei territori palestinesi occupati.

 

Il sistema di targeting basato sull’intelligenza artificiale può elaborare rapidamente grandi quantità di dati per stabilire la priorità e assegnare migliaia di bersagli sia per aerei pilotati che per droni, ha riferito domenica Bloomberg, che cita funzionari militari israeliani.

 

Le forze di difesa israeliane (IDF) impiegano anche un altro programma di Intelligenza Artificiale, chiamato Fire Factory, che può organizzare la logistica in tempo di guerra, come calcolare i carichi di munizioni e proporre un programma per ogni attacco.

 

La rivelazione arriva dopo che Gerusalemme Ovest ha intensificato gli attacchi aerei sulla Cisgiordania occupata nelle ultime settimane, portando a termine quella che ha definito una «operazione antiterrorismo mirata».

 

Almeno 15 persone sono state uccise durante un attacco aereo dell’8 maggio sul territorio palestinese costiero di Gaza. L’IDF ha anche continuato a colpire obiettivi in ​​Siria, intensificando le tensioni con l’arcinemico Iran, riporta il sito russo Sputnik.

 

I sistemi di Intelligenza Artificiale utilizzati dall’IDF si basano su operatori umani per verificare e approvare ogni piano di attacco aereo e raid, scrive Bloomberg.

 

«Ciò che prima richiedeva ore ora richiede minuti, con qualche minuto in più per la verifica umana», ha detto alla testata economica di Nuova York un colonnello dell’IDF. «Con lo stesso numero di persone, faremo molto di più».

 

Tuttavia, gli esperti hanno sollevato preoccupazioni sulle potenziali conseguenze di un errore di calcolo dell’IA, nonché sulla probabilità che gli esseri umani vengano infine rimossi dal processo decisionale man mano che la tecnologia si sviluppa.

 

«Se c’è un errore nei calcoli dell’IA e se l’IA è inspiegabile, chi incolpiamo per questo errore?» ha affermato Tal Mimran, professore di diritto ed ex consigliere militare presso l’Università Ebraica di Gerusalemme. «Puoi distruggere l’intera famiglia… con gli errori».

 

L’IDF ha definito il conflitto del maggio 2021 a Gaza la prima «guerra dell’IA» al mondo, sulla base del suo utilizzo della tecnologia per accelerare l’analisi dell’Intelligence sui militanti nella regione.

 

La scorsa settimana, l’appaltatore della difesa israeliano Elbit Systems ha dimostrato il suo sistema operativo Legion-X «guidato dall’intelligenza artificiale» per sciami di droni autonomi.

 

Come riportato da Renovatio 21, un’IA militare USA durante una simulazione ha ucciso il suo controllore umano come parte del disegno strategico pensato dalla macchina.

 

Lo Stato Ebraico aveva altresì impiegato un robot teleguidato dotato di AI per uccidere due anni fa lo scienziato atomico iraniano Mohsen Fakhrizadeh.

 

Israele è stata accusata da Amnesty International di realizzare un «apartheid automatizzato» ottenuta con i software di riconoscimento facciale, con i quali da anni controlla la popolazione palestinese.

 

 

 

 

 

 

Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version