Geopolitica

Israele ha attaccato ancora l’aeroporto di Aleppo

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In un secondo attacco all’aeroporto internazionale di Aleppo nell’arco di una settimana, almeno un missile ha colpito la pista mentre «diversi altri» sarebbero stati abbattuti dalle difese aeree siriane, hanno riferito martedì sera i media statali a Damasco, incolpando Israele per l’attacco.

 

«L’aggressione israeliana ha preso di mira l’aeroporto di Aleppo», ha riferito martedì l’agenzia di stampa araba siriana, aggiungendo che le difese aeree «hanno abbattuto un certo numero»di missili lanciati dallo spazio aereo internazionale sul Mar Mediterraneo.

 

L’attacco ha coinvolto almeno cinque missili e avrebbe messo nuovamente fuori servizio l’aeroporto di Aleppo, secondo diversi media  locali, senza attuale conferma nei media stranieri.

 

L’attacco di martedì sera sarebbe il secondo attacco all’aeroporto di Aleppo nell’arco di una settimana. Mercoledì scorso, alcuni missili israeliani avevano superato le difese aeree siriane, colpendo e danneggiando la pista e disabilitando l’aeroporto.

 

Lo stesso raid aereo ha causato danni anche all’aeroporto internazionale di Damasco, ma è rimasto operativo.

 

 

Secondo l’esercito russo, in quell’occasione i jet israeliani hanno sparato per un totale di 16 volte, inclusi missili e bombe plananti. Le autorità siriane hanno detto che la pista di Aleppo sarà riparata entro venerdì.

 

L’aeroporto di Aleppo era stato riaperto al traffico civile solo nel febbraio 2020, essendo stato gravemente danneggiato dai combattimenti con i miliziani anti-Assad . I voli civili in entrata e in uscita dalla Siria sono stati dirottati attraverso Aleppo a giugno, dopo che una serie di attacchi israeliani ha danneggiato la pista dell’aeroporto di Damasco.

 

Israele ha ripetutamente colpito la Siria con missili. Nelle rare occasioni in cui il governo israeliano ha riconosciuto tali attacchi, li ha descritti come un’autodifesa preventiva contro l’Iran, scrive Sputnik. Teheran ha offerto aiuti militari a Damasco negli ultimi anni contro i terroristi dello Stato Islamico (IS, ex ISIS) e altri militanti radicali.

 

La Siria ha denunciato gli attacchi come illegali e inaccettabili. Il ministero degli Esteri di Damasco ha informato le Nazioni Unite la scorsa settimana che Israele «si assumerà tutte le responsabilità legali, morali, politiche e finanziarie per aver preso di mira deliberatamente gli aeroporti internazionali di Damasco e Aleppo e per aver messo in pericolo strutture e vite civili».

 

L’aeroporto era uno dei teatri della cosidetta Battaglia di Aleppo (2012-2016), dove partecipavano anche forze militari russe.

 

 

 

 

 

Immagine del Ministero della Difesa della Federazione Russa via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

 

 

 

 

 

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