Stragi
Israele attacca un villaggio cristiano
Per la prima volta dall’inizio del conflitto con Hezbollah, Israele ha preso di mira un villaggio cristiano, Aitou, nell’area di Zgharta, roccaforte maronita nel nord del Libano.
Secondo le autorità sanitarie libanesi i morti sarebbero 21, uccisi in un attacco aereo israeliano che ha colpito un condominio nel nord del Libano. Altre otto persone sono rimaste ferite nell’attacco avvenuto lunedì nel villaggio di Aitou, nel distretto a maggioranza cristiana di Zgharta, ha affermato il ministero della Salute libanese, che comunica inoltre come altre otto persone sono rimaste ferite nell’attacco di lunedì.
L’attacco nella cittadina a maggioranza cristiana avrebbe colpito una casa che era stata affittata a famiglie sfollate, ha detto all’agenzia Reuters il sindaco della città, Joseph Trad.
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BREAKING | An Israeli raid targets the town of Aitou in the Zgharta District of northern Lebanon.
The village is predominantly Christian of the Maronite Catholic denomination. pic.twitter.com/YfjzayXfp7
— Daniella Modos – Cutter -SEN (@DmodosCutter) October 14, 2024
22 people have been killed in an Israeli strike on the Maronite Christian village of Aitou, located ~ 100 kilometers northeast of Beirut in northern Lebanon. The Lebanese Red Cross said its teams are still evacuating the wounded and deceased, with the majority of those killed… pic.twitter.com/lqLRbbRfPr
— Drop Site (@DropSiteNews) October 14, 2024
Israeli 🇮🇱 airstrike targeting an apartment in a building hosting internally displaced IDPs in the village of Aitou n the Zgharta District in the North Governorate of Lebanon 🇱🇧https://t.co/DdGIhYSPZ0 pic.twitter.com/8AfLfFaGUz
— Saad Abedine (@SaadAbedine) October 14, 2024
Anwar Malek has incited violence against the #Zgharta area, and he is accountable for this. 18 martyrs and 4 injured as a result of the “Israeli” airstrike on a civilian house in Aitou – Zgharta #Lebanon @LebarmyOfficial pic.twitter.com/JpcG24tT3m
— 𝓝.𝓗 🇱🇧 (@Njnoub) October 14, 2024
Ieri i soccorritori setacciavano i cumuli di macerie sul luogo dello sciopero, dove si potevano vedere veicoli bruciati e alberi sparsi sul terreno.
L’agenzia di stampa ufficiale libanese (NNA) ha riferito che l’attacco israeliano ha preso di mira un «appartamento residenziale» nel villaggio. Secondo la NNA, è la prima volta che la zona viene attaccata in un anno di ostilità tra Israele e il gruppo libanese Hezbollah. Hezbollah è presente principalmente nel sud del paese e nei sobborghi meridionali di Beirut. Non c’è stato alcun commento immediato da parte dell’esercito israeliano.
Come nota l’agenzia Reuters, finora l’attenzione principale delle operazioni militari israeliane in Libano si è concentrata sul sud, sulla valle della Bekaa a est e sulla periferia di Beirut.
Israele ha ordinato agli abitanti di 25 villaggi nel Libano meridionale di evacuare nelle zone a nord del fiume Awali, che scorre circa 60 km a Nord del confine israeliano.
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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in visita a una base militare nel centro di Israele, dove domenica quattro soldati sono stati uccisi da un attacco con drone di Hezbollah, ha affermato che Israele continuerà ad attaccare il movimento sostenuto dall’Iran «senza pietà, ovunque in Libano, compresa Beirut».
Dopo i soldati italiani dell’UNIFIL, ora ad essere coinvolti cominciano ad essere anche i cristiani locali.
Il fatto che Israele abbia deliberatamente deciso di attaccare un’area cristiana fa pensare che una nuova fase della guerra sia iniziata.
Come reagiranno i cristiani libanesi? Quale sarà la risposta del governo libanese?
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Immagine da Twitter