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Ippopotamo attacca imbarcazione: un bambino affogato e 23 dispersi

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Un bambino di un anno è annegato e 23 persone risultano disperse dopo che un ippopotamo ha ribaltato una barca sul fiume più grande del Malawi, lo Shire, a metà mese. Lo riporta AFP.

 

Il bambino, stava navigando con sua madre nel distretto di Nsanje quando è avvenuto l’incidente. La donna era stata data per dispersa.

 

Le autorità locali hanno riferito martedì che solo 13 delle 37 persone che erano sulla canoa quando è stata colpita dall’ippopotamo erano state trascinate fuori dal fiume.

 

I soccorritori hanno recuperato il corpo senza vita del bambino dopo la collisione. Il bilancio delle vittime dovrebbe aumentare mentre gli investigatori della polizia e le squadre di soccorso cercano le persone scomparse.

 

Gladys Ganda, un legislatore locale, ha dichiarato a VOA che l’attraversamento del fiume è «molto pericoloso», poiché è «infestato da coccodrilli e ippopotami».

 

«Le canoe che circolano in quella zona non sono barche a motore. Quindi, quando attraversi, in realtà sai che lo sto facendo a mio rischio e pericolo», ha detto allo sbocco.

 

A dispetto del loro aspetto bonario, vendutoci da decenni di film, TV e réclame di pannolini, l’ippopotamo è una bestia particolarmente aggressiva e distruttiva, e costituisce, dopo la zanzara della malaria, la bestia che ogni anno provoca più morti in Africa.

 

Come riportato da Renovatio 21, un ippopotamo appartenuto al narcotrafficante Pablo Escobar è stato ucciso in un incidente autostradale il Colombia lo scorso mese.

 

A Nord del continente nero, intanto, una masnada di orche teppiste sta terrorizzando le barche a vela della zona di Gibilterra, riuscendo in alcuni casi pure a farle affondare.

 

 

 

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