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«Insurrezione trans» anche al Campidoglio del Tennessee

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Immagini che parlano di una rivolta al Campidoglio del Tennessee, lo Stato americano dove si è appena consumata la strage di bambini e anziani ad opere di una transessuale armata.

 

Una ridda di attivisti hanno occupato il Campidoglio urlando slogan e facendo faticare le forze dell’ordine, che a tratti sono sembrati incapaci di contenere.

 

Qualche commentatore ha parlato di «transurrection», cioè «insurrenzione trans». Il termine è diventato un hashtag su Twitter.

 

I manifestanti, scatenati, hanno scandito slogan per il controllo delle armi.

 

 

 

 

Ad un certo punto i manifestanti hanno innalzato al cielo in massa sette dita: era il loro modo di significare che le vittime del massacro della Covenant School non sono i sei a cui è stato sparato (tre bambini di 9 anni, tre adulti sopra i 60), ma sette, perché includono, fra le vittime, la trans assassina: semplicemente allucinante.

 

 

 

Il manifesto fatto trovare dalla stragista della scuola cristiana non è, per qualche ragione, ancora stato pubblicato dalle autorità che lo hanno in carico.

 

Come riportato da Renovatio 21, nelle ultime ore anche il Campidoglio del Kentucky è stato preso d’assalto da una folla più esplicitamente transessualista, che protestava contro la messa al bando della chirurgia e gli ormoni transessualizzanti per i minori.

 

 

 

 

Nell’ultima ora è emerso che anche al Campidoglio del Texas starebbe andando in scena una manifestazione pro-transessualismo.

 

 

Il primo aprile è stato celebrato da Biden come il «giorno della visibilità trans», che però alcuni attivisti volevano trasformare nel «giorno della vendetta trans».

 

Si sta assistendo in USA all’ascesa di gruppi di transessuali armati, celebrati dagli stessi media che chiedono il controllo della vendita delle armi per il resto della popolazione.

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