Sorveglianza

Inquietante video dai lager COVID australiani

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Video sempre più inquietanti emergono dai lager australiani anti-COVID.

 

Nel filmato vediamo i funzionari del campo che affrontano la donna in quarantena, dicendole che a terra ci sono linee gialle che non può attraversare.

 

La signora non è mai risultata positiva al COVID, tuttavia vi è stata deportata – sono andati a prenderla a casa – perché sospetta, in quanto una sua collega di lavoro era invece risultata positiva. Il funzionario, bardato con maschera e camice anti-infezione, la redarguisce perché ha parlato con una signora di un’altra capanna stando seduta nella sua capanna: fra le due vi è una rete, che a quanto pare dovrebbe impedire anche la comunicazione umana.

 

La struttura di Howard Springs nello Stato dei Territori del Nord ospita fino a 2.000 detenuti, COVID circondati da alte recinzioni e attentamente sorvegliati contro i tentativi di fuga. È stato descritto come il «gold standard» dei campi di concentramento pandemici che sono in costruzione in Australia e non solo.

 

 

La prossima volta, dice il guardiano del lager pandemico, vi sarà una multa di 5 mila dollari australiani (circa 3000 euro).

 

Alla signora viene detto che può oltrepassare la linea solo ed esclusivamente nel caso debba andare in lavanderia; e per nessuna ragione non indossare la mascherina.

 

Come riportato da Renovatio 21, alcuni adolescenti internati, con tampone negativo, ed un adulto sono fuggiti dal lager arrampicandosi sulle reti che chiudono la struttura. La fuga ha scatenato una mostruosa caccia all’uomo vista nemmeno nei casi di terrorismo.

 

Campi del genere sarebbero in costruzione in varie parti del mondo, dagli USA alla Germania.

 

Sull’Italia ci sono state varie voci non verificate, ma per il momento, niente di concreto. Tuttavia, se accadesse, quanti dei nostri lettori si stupirebbero?

 

 

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