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Iniziati su cavie umane i test per il vaccino influenzale universale

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Il National Institutes of Health (NIH), l’ente sanitario governativo USA, ha recentemente annunciato che sta iniziando la sua prima fase di sperimentazione per un vaccino antinfluenzale universale.

 

Il nuovo vaccino si differenzia radicalmente dagli antinfluenzali ora in uso, che sono stagionali, e cambiano ogni anno. In alcune annate il numero delle influenze spinge perfino le autorità sanitarie a dichiarare la vaccinazione «inefficace», riponendo la colpa sul ceppo influenzale, che, dicono, muta in maniera imprevedibile.

 

La sperimentazione avrebbe raggiunto la Fase 1, con circa 100 individui che hanno ricevuto il vaccino sperimentale. Le cavie umane hanno tra i 18 e i 55 anni e sono non fumatori.

 

Il vaccino, noto come BPL-1357, è stato sviluppato dagli scienziati del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) – l’ente diretto da Anthony Fauci – e contiene quattro ceppi di influenza aviaria non infettiva e chimicamente inattivata che si ritiene non siano altamente patogeni, secondo una dichiarazione.

 

BPL-1357 può essere somministrato tramite spray nasale o per via intramuscolare con un’iniezione.

 

I partecipanti dell’esperimento umano non sanno quale delle tre vaccinazioni disponibili stanno ricevendo. Un gruppo riceverà il vaccino sperimentale per via intramuscolare nel braccio e un placebo di soluzione fisiologica per via nasale o nasale. Un altro gruppo riceverà un placebo salino nel braccio e il vaccino per via intranasale. Il gruppo finale riceverà un placebo attraverso entrambi i metodi.

 

Nei prossimi 7 mesi, tutti i partecipanti avranno i loro sintomi monitorati, la loro temperatura controllata e ulteriori test per determinare la risposta immunitaria al vaccino.

 

«Con un vaccino universale, gli scienziati saranno in grado di proteggere da tutti i ceppi di influenza, creando quello che alcuni scienziati chiamano il Santo Graal dei vaccini» scrive il sito Healthline.

 

Non si tratta dell’unica cerca del Santo Graal vaccinale in corso. Come riportato da Renovatio 21, enti transnazionali come GAVI e CEPI – creati e finanziati da Bill Gates – stanno preparando un vaccino universale «contro tutti i Coronavirus».

 

In pratica, i ricercatori di Gates stanno cercando un vaccino che neutralizzi i virus che non ancora esistono, come in una sorta «guerra preventiva». Un supervaccino, insomma.

 

 

 

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