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Immigrazione, il governatore del Texas ha dichiarato lo stato di invasione. Trump: pieno sostegno, gli Stati mandino la Guardia Nazionale

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«Il governo federale ha rotto il patto tra gli Stati Uniti e gli Stati», ha scritto il governatore del Texas Greg Abbott in una dichiarazione del 24 gennaio. «Il ramo esecutivo degli Stati Uniti ha il dovere costituzionale di far rispettare le leggi federali che proteggono gli Stati, comprese le leggi sull’immigrazione attualmente in vigore. Il presidente Biden si è rifiutato di far rispettare quelle leggi e le ha addirittura violate».

 

La dichiarazione di Abbott «sul diritto costituzionale del Texas all’autodifesa» fa seguito alla decisione della Corte Suprema che ha annullato un’ingiunzione contro un’azione federale contro le terre del Texas. Il Texas aveva iniziato a erigere barriere lungo il confine, che il governo federale ha ripetutamente rimosso o ha chiesto di rimuovere.

 

Il governatore Abbott descrive in dettaglio diversi modi in cui, secondo lui, l’amministrazione Biden ha fallito, comprese le azioni contro gli sforzi del Texas per proteggere il confine, l’ordinare alle agenzie federali di ignorare i requisiti di legge riguardanti gli immigrati clandestini e l’incoraggiamento di fatto di circa 6 milioni di immigrati clandestini durante i tre anni di Biden.

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Abbot cita la Costituzione: «ecco perché gli Autori hanno incluso sia l’Articolo IV, paragrafo 4, che promette che il governo federale “proteggerà ciascuno [Stato] contro l’invasione”, sia l’Articolo I, paragrafo 10, Clausola 3, che riconosce “l’interesse sovrano degli Stati a proteggere i propri confini”».

 

«L’incapacità dell’amministrazione Biden di adempiere ai doveri imposti dall’Articolo IV, paragrafo 4 ha attivato l’Articolo I, paragrafo 10, Clausola 3, che riserva a questo Stato il diritto di autodifesa», scrive il governatore del Texas.

 

Lanciando una sfida diretta a Washington, conclude dicendo che «per questi motivi, ho già dichiarato un’invasione ai sensi dell’Articolo I, paragrafo 10, Clausola 3 per invocare l’autorità costituzionale del Texas a difendersi e proteggersi».

 

«Tale autorità è la legge suprema del paese e sostituisce qualsiasi statuto federale contrario. La Guardia Nazionale del Texas, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Texas e altro personale del Texas agiscono in base a tale autorità, così come alla legge statale, per proteggere il confine del Texas».

 

La parola «invasione» viene utilizzata come base per superare la restrizione dell’Articolo 1, paragrafo 10 secondo cui nessun singolo Stato può essere coinvolto negli affari esteri «a meno che non sia effettivamente invaso, o in un pericolo così imminente da non ammettere o ritardare».

 

Sostegno alla svolta di Abbot è arrivato dai governatori di numerosi Stati – Florida, Oklahoma, South Dakota, Montana, Virginia, Georgia e Utah… al momento sarebbero in tutto 25 – nonché dal presidente della Camera USA Mike Johnson.

 

Truppe della Texas National Guard sarebbero già in moto verso il confine Sud.

 

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Poche ore fa è arrivato anche l’endorsement del candidato presidente Donald Trump, che ha chiesto agli Stati di utilizzare i soldati e i mezzi della Guardia Nazionale per fermare l’immane, costante flusso di immigrati da tutto il pianeta che sta penetrando in territorio statunitense attraverso il confine meridionale.

 

«Di fronte a questa catastrofe di sicurezza nazionale, pubblica sicurezza e sanità pubblica, il Texas ha giustamente invocato la clausola di invasione della Costituzione e deve ricevere pieno sostegno per respingere l’invasione», ha detto Trump in una dichiarazione giovedì.

 

«Incoraggiamo tutti gli Stati volenterosi a schierare le proprie guardie in Texas per impedire l’ingresso di clandestini e riportarli oltre il confine», ha continuato Trump. «Tutti gli americani dovrebbero sostenere le misure di buon senso adottate dalle autorità del Texas per proteggere la sicurezza, la protezione e la sovranità del Texas e del popolo americano».

 

Martedì, la Guardia Nazionale del Texas sembrava ignorare la decisione della Corte Suprema che approvava la rimozione delle barriere di filo spinato e continuava la costruzione lungo il confine. Abbot ha giustificato la sua decisione, criticando il presidente Biden per non aver applicato e violato le leggi sull’immigrazione.

 

Il Texas da sempre è patria di tendenza separatiste rispetto al governo centrale USA.

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Immagine screenshot da YouTube

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