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Immigrati africani attaccano un teatro francese: furti e accoltellamenti

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Il teatro Gennevilliers (Hauts-de-Seine, dipartimento a Ovest di Parigi) è stato oggetto di furti nella serata di sabato 11 dicembre durante una rappresentazione. Due criminali sono andati nel backstage e hanno rubato telefoni, orologi e computer. Lo riporta il quotidiano francese Le Figaro.

 

I due delinquenti, tuttavia, non si sono limitata al furto: hanno accoltellato due volte alla coscia il direttore del teatro, che si era lanciato all’inseguimento dei ladri. L’uomo è  stato curato dai servizi di emergenza.

 

A circa un’ora dal primo furto, il teatro si era svuotato sia degli attori che degli spettatori in seguito all’allarme. I criminali sarebbero quindi rientrati nel teatro, facendo scattare l’allarme. È a quel punto che sarebbero stati acciuffati.

 

«Sul posto, la polizia ha arrestato i ladri rientrati. Sono un algerino e un tunisino, maggiorenni e senza fissa dimora. Uno di loro indossava abiti macchiati di sangue». Sono stati trovati in possesso di alcuni degli oggetti rubati.

 

Le cronache francese si stanno riempiendo di storie sempre più crudeli, dove la criminalità diventa sempre più impudica e impunita. Miss Francia attaccata in pubblico. Un parà ucciso in strada davanti a sua moglie. Negozianti asiatici pronti a difendersi da soli. Perfino i candidati presidenziali moderati parlano di «rischio reale di guerra civile».

 

È su questa base che l’intellettuale anti-immigrazionista Eric Zemmour ha posto le basi della sua candidatura: una Francia sempre più certa di essere oggetto di un «grand remplacement», una «Grande Sostituzione».

 

Come riportato da Renovatio 21, il suo primo comizio è stato teatro di scontri e violenze da parte di una teppa che davvero ha perso ogni pudore.

 

 

 

 

Immagine d’archivio

 

 

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