Geopolitica

Immagini del disastro aereo di Tokyo

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Un aereo passeggeri ha preso fuoco sulla pista dell’aeroporto Haneda, il principale scalo internazionale di Tokyo. La guardia costiera giapponese ha confermato che uno dei suoi aerei si è scontrato con l’Airbus A350 della compagnia di bandiera nipponica Japan Airlines (JAL) poco prima che prendesse fuoco.

 

La JAL ha rivelato che a bordo del volo 516 quando è scoppiato l’incendio c’erano 367 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. Tutti sono stati evacuati e finora non si hanno notizie di feriti.

 

La guardia costiera giapponese ha affermato che a bordo dell’aereo ad ala fissa c’erano sei membri dell’equipaggio che si sono scontrati con l’aereo passeggeri. Il dipartimento di polizia metropolitana di Tokyo ha successivamente confermato che cinque di loro erano morti e un’altra persona gravemente ferita.

 

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L’Airbus A350 stava effettuando un volo interno quando martedì è scoppiato l’incendio intorno alle 18:00 ora locale.

 

La TV nazionale giapponese NHK ha mostrato diverse autopompe mentre combattevano le fiamme che hanno avvolto l’aereo. Dalle finestre e dalle uscite si vedevano fiamme e un denso fumo nero uscire.

 

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Secondo i rappresentanti dell’aeroporto di Haneda, tutte le piste sono state chiuse intorno alle 18:00, ora locale.

 

In rete intanto si stanno diffondendo filmati non verificati che riprenderebbero la reazione dei passeggeri all’interno del velivolo in fiamme.

 

 

Molti si chiedono come sia stato possibile far evacuare tutte quelle persone in così poco tempo. Di fatto, sembra sia stata sfiorata un’ecatombe.

 

Il Giappone ha alle spalle una storia di tragici e misteriosi incidenti aerei, come il caso del volo Japan Air Lines 123, un Boeing 747 che il 12 agosto 1985 si schiantò contro il Monte Takamagahara, 100 chilometri a Nord della capitale giapponese, uccidendo 520 persone – si tratta dell’incidente aereo con più morti nella storia dell’aviazione mondiale. Vi perì anche il noto cantante Kyu Sakamoto, e vi furono quattro sopravvissuti.

 

Secondo alcuni il volo JAL 123 aprì una fase politica nuova per il Giappone, che stava avviandosi a superare gli USA in termini economici, ma che poco dopo firmò i Plaza Accord con cui accettò (con Francia, Germania dell’Ovest e Regno Unito) di deprezzare il dollaro. Alcuni commentatori ritengono che il Plaza Accord abbia contribuito alla baboru, cioè bolla dei prezzi degli asset giapponesi della fine degli anni Ottanta il cui scoppiò creò una stagnante crisi economica durata decenni.

 

I Plaza Accord furono firmati a Nuova York poche settimane dopo lo schianto del JAL 123, sul quale in Giappone si contano numerose fantasiose teorie.

 

Come riportato da Renovatio 21, il Giappone è appena stato colpito da un terremoto con conseguenti tsunami.

 

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