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Immagini dalla protesta pro-palestina di Amsterdam
Sono impressionanti le immagini degli scontri di questa settimana tra attivisti filo-palestinesi e polizia neerlandese ad Amsterdam.
Centinaia di persone si sono radunate mercoledì sera nella nota Piazza Dam – luogo centrale della città olandese – sfidando il divieto di raduni imposto dal tribunale d’urgenza pochi giorni dopo gli scontri tra filo-palestinesi e tifosi della squadra di calcio israeliana Maccabi Tel Aviv.
Dopo aver inutilmente invitato i manifestanti ad andarsene, gli agenti armati di manganelli e scudi antisommossa hanno disperso la folla.
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La polizia ha dichiarato che 265 attivisti sono stati fatti salire su degli autobus e condotti nel quartiere di Westerpark, dove sono consentite le manifestazioni.
Demonstranten gaan niet vrijwillig mee, agenten brengen hen naar de bussen. Dat gaat bij sommige activisten wat moeilijkerhttps://t.co/AVwh3WpPYR pic.twitter.com/bxiUPmep1y
— AT5 (@AT5) November 13, 2024
De aanhoudingseenheid, die bestaat uit agenten in burger, probeert wel aanhoudingen te verrichten. De groep keert zich daarna tegen de politiemensen (beeld: Inter Visual Studio)https://t.co/iuPhxdzG0X pic.twitter.com/35izOY6dk8
— AT5 (@AT5) November 13, 2024
A tram was set on fire during a night of riots in Amsterdam where tensions remain high after recent clashes between visiting Israeli Maccabi Tel Aviv fans and local Palestine solidarity protesters. pic.twitter.com/UOjfeTNEiw
— Al Jazeera English (@AJEnglish) November 12, 2024
They are currently freeing Palestine in Amsterdam pic.twitter.com/OSMjfeCJDE
— Open Source Intel (@Osint613) November 11, 2024
Dutch police detained dozens of pro-Palestinian protesters in Amsterdam on Sunday after they defied a demonstration ban put in place in the wake of violence against Israeli football supportershttps://t.co/lMgNAIJRYM pic.twitter.com/xCg3xnhw98
— AFP News Agency (@AFP) November 11, 2024
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Il sindaco di Amsterdam Femke Halsema ha chiesto ai politici di non «aggiungere benzina sul fuoco», avvertendo che «ciò attirerebbe nuovi dimostranti e rivoltosi, il che potrebbe portare a escalation che renderebbero pericolosi anche gli agenti di polizia».
Oltre 60 persone sono state arrestate in relazione alle rivolte avvenute dopo la partita tra il Maccabi e la squadra di calcio olandese Ajax ad Amsterdam il 7 novembre.
I politici olandesi, tra cui il Primo Ministro Dick Schoof, hanno condannato la «violenza antisemita» proveniente dagli attivisti pro-palestinesi. I membri della comunità palestinese locale, tuttavia, hanno accusato i sostenitori del Maccabi di aver provocato la violenza con cori anti-arabi.
Come riportato da Renovatio 21, lo Stato Ebraico sembrava pronto a a inviare commando militari sul posto. Secondo speculazioni in rete, si sarebbe trattato di un evento di provocazione studiato a tavolino, visto che è nota la quantità di mediorientali e nordafricani che vivono nella città olandese.
Come riportato da Renovatio 21, lo stesso presidente del sindacato di polizia olandese due anni fa aveva dichiarato che i Paesi Bassi sono diventati un «narco-Stato», in cui i criminali dello spaccio di droga gestiscono un’economia parallela con effetti deleteri.
Il gruppo di narcotraffico più imponente al momento pare essere la cosiddetta «Mocro mafia», costituita da cittadini marocchini. L’organizzazione è nota per la sua efferata violenza, a tratti anche molto spudorata.
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Immagine screenshot via Twitter