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Immagini da un lager pandemico in Australia: donna molestata dai poliziotti per essersi tolta la mascherina per bere

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Un video di un campo di quarantena in Australia mostra un uomo che descrive come i poliziotti hanno molestato una donna perché si è tolta brevemente la maschera per bere del tè. Lo riporta Summit News.

 

Lo spezzone, che è stato pubblicato su TikTok, mostra un giovane che descrive la banalità della vita all’interno di un campo di autoisolamento COVID.

 

«Stiamo tutti aspettando pazientemente di essere nutriti, è come quando scuoti il ​​sacchetto di croccantini per cani e i cani corrono – siamo tutti fuori ad aspettare», afferma, prima di descrivere cosa è successo alla donna che vive nel capanna di fronte a lui.

 

«Stiamo tutti aspettando pazientemente di essere nutriti, è come quando scuoti il ​​sacchetto di croccantini per cani e i cani corrono – siamo tutti fuori ad aspettare

 

«I poliziotti sono appena venuti e dire a questa donna di stare qui perché ci impiegava circa 5 secondi tra il prendere un sorso della sua tazza di tè e il togliersi la maschera», dice il ragazzo.

 

«I poliziotti sono venuti letteralmente in punto e l’hanno tirata su per questo e lei ha detto “beh, sto bevendo il mio tè” e loro hanno detto “beh, non in questo momento non lo sei – mettiti la mascherina”».

 

«I poliziotti sono appena venuti e dire a questa donna di stare qui perché ci impiegava circa 5 secondi tra il prendere un sorso della sua tazza di tè e il togliersi la maschera»

L’Australia è oramai un luogo di pura follia totalitaria.

 

Abbiamo mostrato il mese scorso immagini della polizia australiana aggredire un bambino, spruzzarlo con lo spray urticante, metterlo a terra e ammanettarlo: non aveva la mascherina.

 

L’esercito è per le strade di Sydney per implementare il lockdown voluto dai politici con la loro folle idea del COVID-Zero, che chiude intere città anche per un solo caso.

 

Politici e funzionari governativi dei vari Stati che compongono il Paese sembrano fare a gara a chi la spara più grossa, senza avere la minima contezza del senso del ridicolo e del contenuto inumano delle loro parole: ecco il consiglio ai nonni di non avvicinarsi ai figli, ecco la proibizione delle conversazioni con i vicini o con chiunque.

 

Come riportato da Renovatio 21, tecnicamente non solo gli stranieri, ma nemmeno gli australiani possono più entrare o uscire dal Paese. L’Australia è insomma una «trappola» per i suoi stessi cittadini, che non hanno una Carta dei diritti come altri Paesi occidentali.

 

Non che la cosa abbia tanta importanza: noi avevamo quella che la sinistra chiamava beotamente «la Costituzione più bella del mondo», che ora è violata in modo osceno assieme ai più basilari diritti umani del cittadini italiano.

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