Sorveglianza
Immagini da un lager pandemico in Australia: donna molestata dai poliziotti per essersi tolta la mascherina per bere
Un video di un campo di quarantena in Australia mostra un uomo che descrive come i poliziotti hanno molestato una donna perché si è tolta brevemente la maschera per bere del tè. Lo riporta Summit News.
Lo spezzone, che è stato pubblicato su TikTok, mostra un giovane che descrive la banalità della vita all’interno di un campo di autoisolamento COVID.
«Stiamo tutti aspettando pazientemente di essere nutriti, è come quando scuoti il sacchetto di croccantini per cani e i cani corrono – siamo tutti fuori ad aspettare», afferma, prima di descrivere cosa è successo alla donna che vive nel capanna di fronte a lui.
«Stiamo tutti aspettando pazientemente di essere nutriti, è come quando scuoti il sacchetto di croccantini per cani e i cani corrono – siamo tutti fuori ad aspettare
Video captures daily life for inmates inside one of Australia’s quarantine camps.
“Just waiting patiently to be fed. It’s like when you shake the bag of dog treats and the dogs come running.”pic.twitter.com/RtWdrsCJ6b
— Michael P Senger (@MichaelPSenger) September 6, 2021
«I poliziotti sono appena venuti e dire a questa donna di stare qui perché ci impiegava circa 5 secondi tra il prendere un sorso della sua tazza di tè e il togliersi la maschera», dice il ragazzo.
«I poliziotti sono venuti letteralmente in punto e l’hanno tirata su per questo e lei ha detto “beh, sto bevendo il mio tè” e loro hanno detto “beh, non in questo momento non lo sei – mettiti la mascherina”».
«I poliziotti sono appena venuti e dire a questa donna di stare qui perché ci impiegava circa 5 secondi tra il prendere un sorso della sua tazza di tè e il togliersi la maschera»
L’Australia è oramai un luogo di pura follia totalitaria.
Abbiamo mostrato il mese scorso immagini della polizia australiana aggredire un bambino, spruzzarlo con lo spray urticante, metterlo a terra e ammanettarlo: non aveva la mascherina.
L’esercito è per le strade di Sydney per implementare il lockdown voluto dai politici con la loro folle idea del COVID-Zero, che chiude intere città anche per un solo caso.
Politici e funzionari governativi dei vari Stati che compongono il Paese sembrano fare a gara a chi la spara più grossa, senza avere la minima contezza del senso del ridicolo e del contenuto inumano delle loro parole: ecco il consiglio ai nonni di non avvicinarsi ai figli, ecco la proibizione delle conversazioni con i vicini o con chiunque.
Come riportato da Renovatio 21, tecnicamente non solo gli stranieri, ma nemmeno gli australiani possono più entrare o uscire dal Paese. L’Australia è insomma una «trappola» per i suoi stessi cittadini, che non hanno una Carta dei diritti come altri Paesi occidentali.
Non che la cosa abbia tanta importanza: noi avevamo quella che la sinistra chiamava beotamente «la Costituzione più bella del mondo», che ora è violata in modo osceno assieme ai più basilari diritti umani del cittadini italiano.