Bioetica

Il vaccino COVID fai-da-te dei superscienziati. Senza alcun controllo.

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Quasi 200 vaccini COVID-19 sono in fase di sviluppo e circa tre dozzine sono in varie fasi dei test sull’uomo.

 

Tuttavia, seconto il MIT Technology Review, almeno altri 20 ricercatori, tecnologi o appassionati di scienze, molti dei quali collegati all’Università di Harvard e al MIT, si sono offerti volontari come cavie di laboratorio per un’inoculazione fai-da-te contro il coronavirus.

 

Almeno 20 ricercatori, tecnologi o appassionati di scienze, molti dei quali collegati all’Università di Harvard e al MIT, si sono offerti volontari come cavie di laboratorio per un’inoculazione fai-da-te contro il coronavirus

«Dicono che è la loro unica possibilità di diventare immuni senza aspettare un anno o più per l’approvazione formale di un vaccino» scrive la rivista del MIT.

 

Tra coloro che hanno preso il vaccino fai-da-te c’è George Church, il famoso genetista dell’Università di Harvard, star scientifica di livello mondiale,  famoso per i suoi progetti di clonare un mammuth, di istituire un Tinder su base genomica (cioè., l’eugenetica applicata alle app della promiscuità sesssuale), nonché l’idea di creare in laboratorio esseri umani con una biochimica totalmente rovesciata («chiralizzata») per cui inattaccabili da qualsiasi virus o batterio – li chiama mirror humans.

 

Church è uno degli scopritori del CRISPR, il metodo di ingegneria genetica che sta rivoluzionando le scienze della vita.  Church è altresì l’uomo che ha detto che in futuro assai prossimo fare i bambin con la bioingegneria «sarà come vaccinarli».

 

Il Church all’inizio di questo mese ha preso due dosi a settimana l’una dall’altra. Le dosi sono state lasciate nella sua cassetta delle lettere e lui stesso ha mescolato gli ingredienti.

 

Il gruppo di superscienziati  che si fa chiamare Rapid Deployment Vaccine Collaborative, o Radvac, si è formato a marzo. È stato allora che Preston Estep, un biologo allievo di Church,  ha inviato un’e-mail a una cerchia di conoscenti, sottolineando che gli esperti del governo degli Stati Uniti prevedevano un vaccino in 12-18 mesi e si chiedevano se un progetto fai-da-te potesse realizzarsi  più velocemente.

«Dicono che è la loro unica possibilità di diventare immuni senza aspettare un anno o più per l’approvazione formale di un vaccino»

 

Estep credeva che fossero state pubblicate «già sufficienti informazioni» sul virus per guidare un progetto indipendente. «Nessuna grande azienda, nessuna riunione del consiglio, nessun pagamento di un miliardo di dollari dall’Operazione Warp Speed, il programma di finanziamento del vaccino COVID-19 del governo degli Stati Uniti. Nessun dato sugli animali. Nessuna approvazione etica».

 

«Nessuna approvazione etica» significa utilizzo libero di esseri umani per gli esperimenti – a partire da se stessi e dai propri conoscenti.

 

Il vaccino Radvac, somministrato per via nasale, è quello che viene chiamato un vaccino a «subunità» perché è costituito da frammenti dell’agente patogeno, in questo caso peptidi, che sono essenzialmente brevi frammenti di proteine ​​che corrispondono a parte del coronavirus ma non possono causare malattie da soli.

 

«Nessuna grande azienda, nessuna riunione del consiglio, nessun pagamento di un miliardo di dollari dall’Operazione Warp Speed, il programma di finanziamento del vaccino COVID-19 del governo degli Stati Uniti. Nessun dato sugli animali. Nessuna approvazione etica»

Esistono già vaccini di subunità per altre malattie, come l’epatite B e il papillomavirus, e alcune aziende stanno anche sviluppando vaccina a subunità per il COVID-19, tra cui Novavax, una società di biotecnologia che questo mese si è assicurata un contratto da 1,6 miliardi di dollari dall’operazione Warp Speed.

 

«George Siber, l’ex capo dei vaccini a Wyeth, dice di aver detto a Estep che i peptidi brevi e semplici spesso non portano a gran parte di una risposta immunitaria – continua il Technology Review – inoltre, dice Siber, non è a conoscenza di alcun vaccino a subunità somministrato per via nasale e si domanda se sarebbe abbastanza potente da avere qualche effetto».

 

«Quando Estep lo ha contattato all’inizio di quest’anno, Siber voleva anche sapere se il team avesse considerato un pericoloso effetto collaterale, chiamato potenziamento, in cui un vaccino può effettivamente peggiorare la malattia».

 

Finora, il gruppo non può dire se il vaccino funziona o meno. Non hanno pubblicato risultati che dimostrino che il vaccino porta ad anticorpi contro il virus, che è un requisito fondamentale per essere presi sul serio nella corsa al vaccino.

«Nessuna approvazione etica» significa utilizzo libero di esseri umani per gli esperimenti – a partire da se stessi e dai propri conoscenti.

 

Più preoccupante, il fatto che Estep ha ormai perso il conto di quante persone hanno preso il vaccino.

 

Vi è una tradizione tra i vaccinologi di iniettarsi da soli come un modo rapido ed economico per ottenere dati. Estep non sembra preoccupato dall’ente regolatore: «Se lo fai e lo prendi da solo, la FDA non può fermarti».

 

Ci sono state segnalazioni di scienziati cinesi che hanno assunto subito i propri vaccini COVID-19.

 

Vi è una tradizione tra i vaccinologi di iniettarsi da soli come un modo rapido ed economico per ottenere dati.

Hans-Georg Rammensee, dell’Università di Tubinga, in Germania, afferma di essersi iniettato un vaccino peptidico COVID-19 nell’addome all’inizio di quest’anno. Il vaccino causato un ponfo delle dimensioni di una pallina da ping-pong e una profusione di cellule immunitarie attraverso il suo sangue. Rammensee ricorda che anche in Germania non pare esservi una legislazione chiara sugli auto-esperimenti, e ci si può muovere quindi coperti da una grey-area regolatoria.

 

È noto pure che uno scienziato dell’Istituto Gamaleya, l’ente scientifico del vaccino di Putin, si sarebbe iniettato il vaccino prima ancora di testarlo sulle scimmie.

Arthur Caplan,  bioeticista della New York University considera Radvac come una «pazzia fuori dagli schemi» con alto «potenziale di danno» e con un «entusiasmo mal fondato»

 

Pare che Estep, Church e il gruppo Radvac stiano diventando più vogliosi di condividere il loro lavoro.

 

Arthur Caplan, un bioeticista presso il Langone Medical Center della New York University, ha visto il white paper del gruppo di scienziati, e considera Radvac come una «pazzia fuori dagli schemi». Caplan ha detto al MIT TR di non vedere «alcun margine di manovra» per l’auto-sperimentazione data l’importanza del controllo di qualità con i vaccini.

 

Il bioeticista di New York, invece, pensa che ci sia un alto «potenziale di danno» e un «entusiasmo mal fondato».

 

 

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