Fertilità
Il vaccino C-19 è antinatalista
Mentre da più parti in ambito cattolico e non ci si interroga sulla liceità o meno del vaccino COVID, cercando giustificazioni adolescenziali per la cooperazione al Male (per quanto materiale, indiretto e remoto che sia) della realizzazione del vaccino Pfizer/BioNTech dove nella fase dei test è stata utilizzata la linea cellulare HEK-293 e dove è stata certamente utilizzata nella fase dei test e dello sviluppo per il vaccino Moderna-NIAID – ci sono alcune altre semplici considerazioni le quali, di per sé, dovrebbero tenerci ben lontano dal vaccino COVID per ragioni morali ed etiche.
La realtà è che questo vaccino è un vaccino totalmente antinatalista
La realtà è che questo vaccino (senza entrare nel campo della dubbia se non nulla efficacia e della dubbia se non nulla sicurezza) è un vaccino totalmente antinatalista.
Pensateci: oltre ad aver utilizzato una linea cellulare di feto abortito per i test e lo sviluppo del vaccino a mRNA, in Gran Bretagna è uscito un documento con le istruzioni di sicurezza pubblicato dal governo del Regno Unito in cui è affermato che: «Per le donne in età fertile, la gravidanza dovrebbe essere esclusa prima della vaccinazione».
Si parla di dati sconosciuti rispetto alla fertilità, il vaccino non deve essere somministrato alle donne che allattano.
Nello stesso documento si parla di dati sconosciuti rispetto alla fertilità.
Se poi non vi bastasse, il vaccino non deve essere somministrato alle donne che allattano.
Cosa vi serve ancora per capire che questo è un vaccino contro la Vita?
Cosa vi serve ancora per capire che questo è un vaccino contro la Vita dal quale, solo a motivo di ciò, è bene tenersi alla larga con ogni forza e ragione possibile?
Cristiano Lugli
Immagine di Mario Klingemann via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0). Modifiche applicate con filtri e ritaglio.