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Il tribunale chiede di preservare il DNA del medici «frodatori della fertilità»

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Un tribunale di New York ha stabilito la preservazione del DNA di un ginecologo deceduto che ha inseminato pazienti ignare con il proprio sperma. Lo riporta BioNews.

 

Un caso che accusava il dottor Morris Wortman di usare il suo sperma per inseminare le pazienti era in corso quando è morto nel maggio 2023 dopo che ad un aereo «fatto in casa» su cui stava volando si erano staccate le ali schiantandosi al suolo.

 

La corte ha emesso la sentenza molto insolita secondo cui il suo DNA deve essere preservato tramite un campione di sangue, da utilizzare in eventuali futuri casi legali che riguarderanno la progenie genetica del medico e gli ex pazienti.

 

Il giudice della Corte Suprema dello Stato di New York Vincent Dinolfo ha spiegato che l’ordine «si basa esclusivamente sulle circostanze straordinarie ed urgenti garantite dalla morte inaspettata e improvvisa dell’imputato dottor Morris Wortman».

 

L’ordine richiede al paziente che lo fa causa di fornire campioni di DNA per il confronto. Morgan Hellquist, uno delle pazienti del dottor Wortman, ha scoperto che era il suo padre genetico attraverso il test genealogico del DNA.

 

Il dottor Wortman aveva detto alla madre della Hellquist, anche sua paziente, che lo sperma del donatore che aveva usato proveniva da uno studente di medicina anonimo.

 

La Hellquist ha anche scoperto di avere almeno nove fratellastri, nati negli anni Ottanta. La figlia di Wortman con la sua prima moglie ha accettato di essere testata come lo è stata anche una coppia di fratellastri.

 

La cosiddetta «frode sulla fertilità» («fertility fraud»), come sono diventati noti casi di questo tipo, non è attualmente un reato nello Stato New York, dove pure è stato introdotto un disegno di legge, ma non è ancora stato approvato. Va ricordato che anche negli Stati che ora si sono dotati di leggi anti-frode della fertilità, esse non potrebbero applicarsi per eventi accaduti negli anni Ottanta.

 

Tuttavia, la Hellquist è stata in grado di citare in giudizio Wortman per negligenza medica perché ha agito come il suo ostetrico-ginecologo nonostante fosse consapevole che era sua figlia biologica.

 

«Lui sapeva da sempre chi era, io no. Mi ha tolto quella scelta», ha detto in precedenza.

 

Precedenti casi di frode sulla fertilità hanno incluso il dottor Donald Cline in Indiana, il dott. Marvin Yussman in Kentucky, il dott. Norman Barwin e il dottor Michael Kiken dal Canada e il dottor Beek in Olanda, che si dice abbia avuto almeno 21 figli.

 

«Penso che stiamo solo guardando, con i casi che sono stati trovati, la punta dell’iceberg», ha detto al sito Daily Beast la professoressa Jody Madeira, esperta di frodi sulla fertilità della Indiana University School of Law.

 

Come riportato da Renovatio 21, negli scorsi anni anche alcuni medici francesi sono stati accusati di questa che sembra essere una sorta di urgenza per i ginecologi che si occupano di riproduzione artificiale. Le «frodi» con la disseminazione dello sperma medico erano attive già negli anni Sessanta e Settanta, prima dell’introduzione della fecondazione in provetta.

 

Un caso ancora precedente Bertold Wiesner, un fisiologo ebreo austriaco trapiantato in Gran Bretagna che potrebbe aver avuto qualcosa come 1000 figli.

 

Le motivazioni psicologiche per tale fenomeno – che possono tranquillamente arrivare ad arrivare ad avere centinaia di figli biologici inconsapevoli, come le loro madri, del loro padre genetico  – non sono ancora pienamente indagate: c’è chi sostiene che si tratti di narcisismo (che si vede anche in altre forme di «super-spreading» dello sperma come i casi sempre più numerosi di donatori anonimi e mendaci che operano perfino sui social), altri possono pensare invece che si tratti di una evoluzione naturale del «complesso di Dio» di cui possono soffrire quei medici, che, proprio come divinità benevole o terrifiche, possono dare la vita o la morte al prossimo.

 

 

 

 

 

 

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