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Il sole sta provocando il rientro dei satelliti nell’atmosfera terrestre?

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Satelliti spaziali stanno «affondando» verso la terra.

 

Il sito di notizie spaziali Space.com, ha riferito che gli scienziati dell’ESA hanno dovuto sollevare i satelliti della costellazione Swarm, che misurano il campo magnetico terrestre, perché stavano affondando nel caotico traffico spaziale. Lo riporta Futurism.

 

«Negli ultimi cinque, sei anni, i satelliti stavano affondando di circa due chilometri e mezzo all’anno», ha detto al sito Space.com il manager della missione ESA Swarm, Anja Stromme, . «Ma da dicembre dello scorso anno si sono praticamente tuffati. Il tasso di caduta tra dicembre e aprile è stato di 20 chilometri all’anno». 

 

Sebbene i satelliti affrontino sempre una resistenza al ribasso mentre sono in orbita, il clima spaziale ha peggiorato la situazione, ha affermato l’ESA. Ecco perché la Stazione Spaziale Internazionale effettua frequenti manovre per mantenersi in orbita e fuori da questi potenziali pericoli.

 

Sempre Space.com sostiene che dallo scorso autunno il Sole si è comportato in modo piuttosto strano.

 

Una macchia solare in crescita è raddoppiata di dimensioni ed è puntata direttamente sulla Terra, anche se gli scienziati dicono che non dovremmo preoccuparci.

 

Quel fenomeno potrebbe non essere collegato all’affondamento dei satelliti, ma evidenzia come le condizioni nello spazio cambiano continuamente.

 

Ma non solo: i satelliti in orbita sono anche minacciati dai residui di razzi e satelliti che vagano nello spazio possono colpire e danneggiare gli altri oggetti in orbita. 

 

Tale «spazzatura spaziale» vaga ad una tale velocità da poter rappresentare una minaccia per i satelliti essenziali e funzionali.

 

«Oltretutto risulta estremamente complesso e difficile capire cosa sta accadendo nell’orbita terrestre con le numerose stazioni orbitanti attive e non». Tanto che secondo un’indagine dell’astrofisico di Harvard Jonathan McDowell, che si occupa del tracciamento dei satelliti, un satellite cinese chiamato Yunhai 1-02, si è probabilmente schiantato contro un pezzo di spazzatura spaziale all’inizio dell’anno scorso.

 

L’incubo è quello della cosiddetta Sindrome di Kessler: una reazione a catena tra detriti cosmici che rendono l’orbita così «inquinata» da chiudere per generazioni ogni possibilità di esplorazione spaziale.

 

 

 

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