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Il sindaco massone di Nuova York sotto accusa: è perché ha criticato l’immigrazione sotto Biden-Harris?

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Il sindaco di Nuova York Eric Adams è stato incriminato per cinque capi d’imputazione federali, tra cui cospirazione, frode telematica e corruzione, per aver presumibilmente accettato 123.000 dollari in benefit di viaggio di lusso e ottenuto fraudolentemente 10 milioni di dollari in fondi per la campagna elettorale.

 

L’atto d’accusa descrive in dettaglio la presunta corruzione decennale di Adams, che ha ricevuto regali da cittadini stranieri, in particolare da funzionari turchi, in cambio di favori politici, come la rinuncia alle ispezioni per il consolato turco a Manhattan. Adams avrebbe anche manipolato il programma di fondi di contropartita della campagna della città, creando false tracce cartacee per coprire tangenti e donazioni da fonti straniere.

 

Nonostante le accuse, l’Adams ha negato ogni illecito, sostenendo di essere stato preso di mira per le sue critiche alla gestione della crisi migratoria da parte dell’amministrazione Biden e affermando che intende continuare a ricoprire la carica di sindaco.

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Adams è il primo sindaco neoeboraceno in carica ad essere incriminato a livello federale. In molti suggeriscono che le accuse contro di lui sono legate alle sue critiche alla gestione della crisi migratoria da parte dell’amministrazione Biden.

 

Il rapporto tra Adams e Biden si sarebbe deteriorato poiché Adams ha continuato a criticare il presidente per l’afflusso di oltre 210.000 migranti a New York dal 2022.

 

Donald Trump ha affermato di aver previsto che Adams sarebbe stato incriminato a causa dei suoi commenti critici sui migranti, il che suggerisce motivazioni politiche dietro le accuse.

 

Il sindaco sostiene di aver lottato per gli interessi di New York City di fronte a quello che percepisce come un inadeguato supporto federale per la crisi migratoria.

 

Come riportato da Renovatio 21, tre settimane fa collaboratori di Adams avevano subito raid domestici dell’FBI.

 

Il sindaco Adams, è emerso in questi anni, è massone di alto grado in una loggia per afroamericani.

 

Il primo cittadino era già incappato recentemente in speciose accuse di legami con la Turchia.

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Gli scandali che hanno investito l’Adams, tra cui un’accusa di molestie sessuali (per la verità, immancabile nella politica neoeboracena, come insegna anche il caso Cuomo, classico golpe del sistema locale) hanno portato al sequestro di telefono ed iPad del massonico primo cittadino della megalopoli.

 

Lo Adams l’anno passato aveva deciso per l’implementazione di robocani poliziotto per combattere il crimine nella città autoproclamatasi «santuario» per gli immigrati illegali filtrati dal confine meridionale USA lasciato spalancato dall’amministrazione Biden. Il sindaco col grembiule è inoltre responsabile dell’introduzione di «sistemi magnetici di rilevamento di armi» nella metropolitana cittadina.

 

L’anno scorso, in uno strano momento di sincerità, l’Adams si era lasciato scappare che «gli immigrati distruggeranno Nuova York».

 

Come riportato da Renovatio 21, una stretta collaboratrice del governatore di Nuova York Kahty Hochul la settimana scora è stata accusata di essere un’agente della Repubblica Popolare Cinese.

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Immagine di SWinxy via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International

 

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