Politica

Il senatore-cyborg USA ricoverato per depressione

Pubblicato

il

Pochi giorni dopo essere stato ricoverato in ospedale perché si sentiva «lightheaded» («stordito». «confuso»), il neosenatore della Pennsylvania John Fetterman è stato ricoverato in ospedale psichiatrico al fine di ricevere cure per il suo caso di «depressione clinica». L’annuncio è stato dato dal suo capo di gabinetto e dalla moglie.

 

«Ieri sera, il senatore John Fetterman si è registrato al Walter Reed National Military Medical Center per ricevere cure per la depressione clinica. Mentre John ha sofferto di depressione per tutta la vita, è diventata grave solo nelle ultime settimane… Lunedì, John è stato valutato dal dottor Brian P. Monahan… Monahan ha raccomandato cure ospedaliere al Walter Reed. John ha acconsentito e sta ricevendo cure su base volontaria… Dopo aver esaminato John, i medici del Walter Reed ci hanno detto che John sta ricevendo le cure di cui ha bisogno».

 

La moglie del senatore, Gisele Fetterman, ha detto in un paio di tweet giovedì, dopo la notizia di suo marito, «dopo quello che ha passato nell’ultimo anno, probabilmente non c’è nessuno che volesse parlare della propria salute meno di John».

 

«Sono così orgogliosa di lui per aver chiesto aiuto e aver ricevuto le cure di cui ha bisogno», ha aggiunto la signora Fetterman, chiedendo a tutti di rispettare la privacy della propria famiglia durante il «momento difficile». La moglie non ha evitato il fuoco di polemiche, che accusano anche lì di aver spinto il marito, uscito mentalmente handicappato da un ictus, a correre comunque per il Senato.

 

Fetterman – la cui piattaforma politica è l’ultra-abortismo, la restrizione della libera vendite delle armi, la cannabis libera e il supporto forsennato allo Stato d’Israele pure nel finanziamento dei suoi sistemi militari – era stato vittima di un terribile episodio di ictus a maggio, in piena campagna elettorale. Si era in qualche modo riavuto, anche se non si era mai ripreso del tutto mentalmente: per comprendere ciò che gli si diceva doveva usare un computer che traduceva le parole altrui in un linguaggio a lui comprensibile. Il macchinario fu utilizzato anche durante i dibattiti elettorali, rendendolo tecnicamente il primo candidato cyborg della storia politica americana.

 

Ad un certo punto era stata rivelata anche una abnorme, inspiegata escrescenza che gli pendeva dalla base del collo, che il candidato – goscista figlio di famiglia facoltosa con qualche episodio oscuro alle spalle – copriva con l’uso di felpe con cappuccio.

 

 

Nonostante i risultati imbarazzanti dei dibattiti TV, dove diveniva chiaro che anche con l’aiuto della macchina l’eloquio e forse il pensiero del Fettermanno potevano essere compromessi dalla malattia, l’elettorato della Pennsylvania lo ha votato favorendolo rispetto al candidato Trumpiano Mehmet Oz, un popolare dottore televisivo.

 

 

La diagnosi di «depressione clinica» – che è la forma più grave di malinconia, quella che richiede ospedalizzazione– sorprende tutti.

 

L’aiuto della macchina non ha consentito al senatore della Pennsylvania (i cui cittadini del distretto elettorale ora si ritrovano non rappresentati) di superare tutti i suoi acciacchi interiori.

 

Qualcuno la vuole leggere così: transumanismo-umanità, 0-1. Anche i cyborg hanno un’anima.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version