Geopolitica

Il segretario di Stato USA vede la distruzione dei gasdotti come «una grande opportunità»

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In una conferenza stampa congiunta del 30 settembre al Dipartimento di Stato con il ministro degli Esteri canadese in visita Mélanie Joly, al segretario di Stato Tony Blinken è stato chiesto di commentare sull’argomento Nord Stream

 

«A prescindere dalle responsabilità – ha chiesto il giornalista – ovviamente la situazione dell’approvvigionamento energetico in Europa è cattivo e peggiorerà solo come risultato di questo».

 

Il Blinken ha risposto secondo il solito cliché.

 

«Guardate, c’è molto lavoro da fare per assicurarsi che i paesi e i partner superino l’inverno. La stessa Europa ha adottato misure molto significative sia per ridurre la domanda, sia per cercare allo stesso tempo modi per perseguire la transizione verso le energie rinnovabili».

 

Certo: meno gas, più pale eoliche dove non c’è vento, pannelli solari che (segreto, segreto) non vanno di notte e che si spaccano con le grandinate: quelle cose che hanno fatto morire persone di freddo in Texas, e che stanno devastando la California e il resto del mondo con i blackout. Insomma la solita solfa verde catatonica della sinistra mondiale.

Tuttavia, la parte successiva della risposta è stata notevole.

 

«E alla fine anche questa è una straordinaria opportunità. È una straordinaria opportunità per rimuovere una volta per tutte la dipendenza dall’energia russa e quindi togliere a Vladimir Putin l’armamento dell’energia come mezzo per far avanzare i suoi progetti imperiali. Questo è molto significativo e offre un’enorme opportunità strategica per gli anni a venire».

 

La devastazione dell’economia europea, e quindi dell’Europa stessa e di tutta la sua popolazione, per il bideniano è una «grande opportunità».

 

Noi non è che avessimo dubbi: la distruzione dei gasdotti è un atto di guerra, più che contro la Russia, contro l’Europa.

 

L’annientamento del vecchio continente e delle sue volontà politiche sono con probabilità il fulcro anche di questa guerra mondiale, esattamente come per le due precedenti.

 

Ci sta che Blinken, chitarrista fallito proveniente da una famiglia ebraica del patriziato diplomatico USA, si lasci scappare una verità così enorme. Del resto, i suoi capi, Biden e Nuland, si erano lasciati scappare pure il programma di fermare i Nord Stream.

 

 

 

 

 

 

 

 

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