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Il segretario del sindacato dei Carabinieri: il green pass «è una legge incostituzionale»

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Il quotidiano La Verità ha riportato in anteprima i contenuti di una lettera del segretario generale di Unarma, il più antico sindacato dei carabinieri, con destinatari il premier Mario Draghi e la CEDU (Corte Europea dei diritti dell’Uomo).

 

Il quotidiano milanese ha intervistato il segretario del sindacato dei carabinieri raccogliendo dichiarazioni molto interessanti: «il green pass è un provvedimento discriminatorio, la sicurezza del Paese non è mai stata così a rischio».

 

Nella lettera la vaccinazione sarebbe definita «scelta personale che in quanto tale va rispettata e tutelata» e si chiederebbe la gratuità dei tamponi.

 

«Siamo e resteremo fedeli alla Costituzione, ma quella sul green pass è una legge inaccettabile e incostituzionale».

«Siamo e resteremo fedeli alla Costituzione, ma quella sul green pass è una legge inaccettabile e incostituzionale»

 

Viene quindi dichiarato il proprio favore ai vaccini e alla campagna vaccinale, tuttavia si domanda «la revoca del provvedimento, o per lo meno il confronto».

 

Il segretario del sindacato passa quindi a descrivere i paradossi a cui si andrà incontro: la discriminazione in mensa (come già avviene in Polizia) ma anche nel dormitorio della caserma, e perfino in bagno. «Riteniamo che questo strumento, oltre che insensato, non sia in grado di garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini».

 

È ricordato che «le evidenze scientifiche maturate con la sperimentazione… mostrano chiaramente e in maniera inoppugnabile che anche i vaccinati possono contrarre il virus e trasmetterlo».

 

«Riteniamo che questo strumento, oltre che insensato, non sia in grado di garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini»

L’intervistatore chiede quindi quanti sarebbero i carabinieri non vaccinati: sarebbero «15.000, circa il 14% del totale». Sommando le forze armate sulle strade, la polizia e vigili, «possiamo arrivare a 70.000 uomini e donne non vaccinati».

 

Il rischio è quello di un collasso della sicurezza in tutto il Paese: «Se in una stazione di provincia impediamo a lavorare a tre carabinieri su sei, come possiamo garantire il servizio? Il green pass rischia di essere un favore ai delinquenti, che sono gli unici a lavorare indisturbati anche senza lasciapassare». Con il paradosso, è detto, che in mancanza di organico nemmeno il servizio di vigilanza al vaccino (trasporto del farmaco, vigilanza degli hub vaccinali) anche la campagna di vaccinazione potrebbe incepparsi.

 

La Verità domanda infine se qualcuno seguirà l’esempio della vicequestore di Roma Schillirò, che ha parlato dal palco dei No-green pass. «Non posso escluderlo: del resto siamo esasperati».

 

 

 

 

Immagine di Dickelbers via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0); Immagine modificata con sfocatura e filtri.

 

 

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