Geopolitica

Il ruolo dei britannici nell’escalation ucraina: parla l’ex ministro degli esteri austriaco

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In un’intervista pubblicata ieri dal canale russo in lingua tedesca RT, l’ex ministro degli Esteri austriaco Karin Kneissl afferma che la minaccia di guerra sull’Ucraina è «un’immagine che emerge ma non corrisponde del tutto alla realtà, è una realtà che i media hanno prodotto».

 

L’ex ministro Kneissl ha fatto notare che alcune di queste previsioni di un’invasione russa mai avvenuta sono già in ritardo.

 

Come riportato ieri dopo le dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelens’kyj, nemmeno Kiev ritiene un’invasione così imminente, sottolinea la Kneissl e cita le recenti parole del presidente ucraino: «per favore, calmatevi un po’, è il sunto».

 

Karin Kneissl vede questa fanfara retorica nell’Occidente collettivo come un segno di «euforia di guerra».

 

«Gli inglesi in particolare stanno saltando nella breccia, per così dire, e vogliono essere più realisti del re»

«Gli inglesi in particolare stanno saltando nella breccia, per così dire, e vogliono essere più realisti del re», ha osservato Kneissl.

 

La Kneissl, che era stato giornalista durante la missione delle truppe NATO in Kosovo e ha tenuto conferenze presso accademie militari con rappresentanti della NATO, ha esperienza delle situazioni di conflitto. Cita l’esempio più recente:

 

«La debacle in Afghanistan lo scorso agosto dovrebbe in realtà portare a una “manovra di critica” e a chiedersi: “cosa è stato fatto di sbagliato, cosa non abbiamo realizzato e perché?”»

 

«E questa debacle, in cui i guerriglieri tribali, 75.000 in numero, hanno messo in ginocchio la NATO , tanto che un giorno hanno preso la fuga e non sono stati nemmeno in grado di evacuare correttamente il personale, questo dovrebbe far riflettere, chiedersi fino a che punto sei davvero pronto ad agire in questa nuova sfida che in parte hai contribuito anche a provocare te stesso?».

 

La Kneissl è accusata da sempre di avere posizioni filorusse.

 

Nell’agosto 2018 ha sposato l’imprenditore Wolfgang Meilinger, 54 anni. Al suo matrimonio presso la cittadina di Gamlitz, vicino al confine con la Slovenia,  partecipò il presidente russo Vladimir Putin. Il quale, perfettamente germanofono, alla festa era talmente a suo agio che si lanciò, sorridente, in un ballo con la sposa.

 

Piovvero critiche anche su quel giorno di festa, ovviamente.

 

 

 

 

 

Immagine di Bundesministerium für Europa, Integration und Äußeres via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

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