Epidemie

Il professor Raoult: «Basta con questi comunicati di guerra secondo cui moriremo tutti!»

Pubblicato

il

 

 

 

 

Il professor Didier Raoult, noto per i suoi studi sull’idrossiclorochina – studi stranamente banditi in molti Paesi ed ostracizzati dalla comunità scientifica – è stato intervistato lo scorso 15 febbraio dal canale francese CNews.

 

Innanzitutto, l’eminente virologo ha fatto un’osservazione: se la malattia «non è scomparsa», ciò che stiamo vivendo non è un rimbalzo, è un’altra epidemia.

 

L’eminente virologo ha fatto un’osservazione: se la malattia «non è scomparsa», ciò che stiamo vivendo non è un rimbalzo, è un’altra epidemia

«Abbiamo una cinquantina di persone che hanno avuto due episodi di infezione da due virus diversi. Per identificarli ci eravamo dati tre mesi per essere sicuri che non fossero ricadute. Ancora una volta, ciò che stiamo vivendo non è un rimbalzo. È una storia stupida. Questa è un’altra epidemia».

 

«Tutti i nuovi casi sono dovuti a virus diversi da quelli di marzo-aprile. L’immunità fornita dal primo focolaio non è sufficiente per proteggere da virus simili ma leggermente diversi» afferma il direttore dell‘Institut hospitalo-universitaire en maladies infectieuses di Marsiglia (IHU Méditerranée Infection) .

 

«Non puoi terrorizzare le persone per un anno intero per una mortalità di questa natura»

 

«Non abbiamo l’impressione che l’epidemia stia progredendo molto in tutto il Paese»

«Non puoi terrorizzare le persone per un anno intero per una mortalità di questa natura».

 

Rispondendo all’intervistatrice Laurence Ferrari, il professor Raoult afferma: «non abbiamo l’impressione che l’epidemia stia progredendo molto in tutto il Paese».

 

E a proposito della variante inglese: «Non ho l’impressione, da noi in ogni caso, che sia più contagiosa. Non è più pericolosa».

 

A proposito della variante inglese: «Non ho l’impressione, da noi in ogni caso, che sia più contagiosa. Non è più pericolosa»

Un professore che ha scalfito le cifre delle autorità sanitarie, secondo lui errate. Almeno mal interpretato.

 

«Se vedi queste curve, non puoi essere terrorizzato. Non è possibile. Quindi dobbiamo calmarci, lasciare che tutti facciano il loro lavoro».

 

«Dobbiamo fermare i comunicati di guerra ogni giorno dicendo che moriremo tutti. Perché non è salutare, e alla fine avremo un eccesso di mortalità per patologie psichiatriche o psicosomatiche perché non possiamo terrorizzare le persone per un anno intero per una mortalità di questa natura. Questo non è grave».

«Dobbiamo fermare i comunicati di guerra ogni giorno dicendo che moriremo tutti. Perché non è salutare, e alla fine avremo un eccesso di mortalità per patologie psichiatriche o psicosomatiche»

 

«Bisogna calmarsi. E sappiamo che dobbiamo usare i mezzi che fanno meno male che bene. Tutto ciò che non è pericoloso e può aiutare»

 

Per quanto riguarda il vaccino, il professor Raoult ha confessato la sua preferenza per il vaccino tradizionale cinese rispetto a quelli basati sul RNA messaggero.

 

Lo scienziato resta fermo sulla sua posizione sulle misure restrittive e in particolare sulla reclusione, che «non incide sui numeri e che addirittura peggiora le situazioni».

La reclusione «non incide sui numeri e che addirittura peggiora le situazioni»

 

«Il  contenimento non ha alcun impatto sulle cifre».

 

 

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

Più popolari

Exit mobile version