Gender

Il procuratore generale texano fa causa all’ente di atletica universitaria per i transessuali negli sport femminili

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Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha intentato causa contro la National Collegiate Athletic Association (NCAA), l’ente nazionale statunitense per l’atletica universitaria, sostenendo che rappresenta in modo errato lo sport femminile e mette in pericolo le giocatrici consentendo a uomini biologici di competere.

 

Paxton sostiene che la NCAA ha violato il Texas Deceptive Trade Practices Act, concepito per proteggere i clienti dalla pubblicità ingannevole, non assicurandosi che solo donne biologiche competano nelle competizioni femminili e non rivelando quali partecipanti sono in realtà uomini biologici.

 

Paxton ha annunciato la causa domenica, in un post su Twitter.

 

 

 


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«Oggi ho fatto causa alla National Collegiate Athletic Association (“NCAA”) per aver adottato pratiche false, ingannevoli e fuorvianti, commercializzando eventi sportivi come competizioni “femminili” solo per poi offrire ai consumatori competizioni miste in cui maschi biologici competono contro femmine biologiche».

 

«La NCAA sta intenzionalmente e consapevolmente mettendo a repentaglio la sicurezza e il benessere delle donne trasformando ingannevolmente le competizioni femminili in competizioni miste. Quando le persone guardano una partita di pallavolo femminile, ad esempio, si aspettano di vedere donne giocare contro altre donne, non maschi biologici che fingono di essere qualcosa che non sono. La “teoria di genere” radicale non ha posto negli sport universitari».

 

La causa chiede alla corte di emettere un’ingiunzione che impedisca alla NCAA di consentire a maschi biologici di competere in eventi sportivi femminili in Texas o in eventi che coinvolgono squadre con sede in Texas. In caso contrario, la causa chiede che la NCAA sia tenuta a pubblicizzare gli eventi che coinvolgono maschi biologici come competizioni miste piuttosto che come sport femminili.

 

Come riportato da Renovatio 21, traumi ad atlete causate da avversari transessuali si sono visti in vari sport, come la pallavolo, l’hockey, la BMXJu-jitsuMMA.

 

Nel frattempo, i record di ogni possibile disciplina femminile vengono stracciati dai transessuali, ma forse ora si tratta di un dettaglio minore: ora a essere minacciati non sono i risultati sportivi, ma i corpi stessi delle atlete.

 

Polemica e scandalo si sono avuti anche alle tremende Olimpiadi di Parigi, dove i due partecipanti sospettati di essere trans hanno vinto tranquillamente l’oro nella loro categoria di pugilato.

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Immagine di Tom Woodward via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0

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