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Il primo ministro cambogiano fa appello a Biden e Zelens’kyj: non usate le bombe a grappolo

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Il primo ministro cambogiano Hun Sen ha invitato il presidente degli Stati Uniti Biden e il presidente ucraino Zelens’kyj a non usare munizioni a grappolo in Ucraina.

 

Il politico di Phnom Penh parla da una posizione di esperienza: la vicenda del suo Paese è dolorosissima, e ha un capitolo piuttosto chiaro riguardo l’impiego delle cluster bombs americane e il loro danno umano massivo e diacronico.

 

Gli Stati Uniti hanno rilasciato questa tipologia di armi negli anni Settanta durante la loro fallimentare guerra nel sud-est asiatico, tuttavia esse continuano a causare vittime fino ad oggi.

 

«È passato più di mezzo secolo. Non ci sono ancora mezzi per distruggerle tutte», ha detto Hun Sen.

 

La Cambogia continua i suoi sforzi di bonifica per rimuovere le mine antiuomo e gli ordigni inesplosi, con l’obiettivo di eliminarli entro il 2025.

 

«Faccio appello al presidente degli Stati Uniti come fornitore e al presidente ucraino come destinatario di non usare bombe a grappolo nella guerra perché le vere vittime saranno gli ucraini», ha dichiarato il primo ministro cambogiano.

 

Nel suo messaggio su Twitter, Hun Sen ha invitato i membri della NATO e gli alleati degli Stati Uniti come Regno Unito, Spagna, Germania e Canada, firmatari della Convenzione sulla proibizione delle munizioni a grappolo, «ad assumersi la responsabilità e impedire congiuntamente che gli Stati Uniti Il presidente Joe Biden e il presidente dell’Ucraina dall’uso di quest’arma mortale».

 

Più di 100 paesi hanno firmato la convenzione del 2008 per vietare la produzione, lo stoccaggio, l’uso e il trasferimento di bombe a grappolo, che rilasciano un gran numero di bombe più piccole che possono uccidere indiscriminatamente su una vasta area.

 

Le munizioni a grappolo sono state utilizzate in 41 paesi dalla seconda guerra mondiale, secondo i dati della Cluster Munition Coalition (CMC) con sede a Ginevra, un’organizzazione internazionale che lavora per vietare le bombe ampiamente condannate.

 

 

 

 

 

Immagine di mattwl via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

 

 

 

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