Geopolitica

Il portavoce del Cremlino: «Gli Stati Uniti hanno sicuramente dichiarato guerra economica alla Russia»

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Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha risposto oggi alle osservazioni rilasciate l’8 marzo dal sottosegretario di Stato per gli affari politici degli Stati Uniti Victoria Nuland, secondo cui, «dal punto di vista degli Stati Uniti, la fine del gioco è la sconfitta strategica del presidente Putin in questa avventura» in Ucraina.

 

Peskov ha risposto: «Gli Stati Uniti hanno certamente dichiarato guerra economica alla Russia e stanno conducendo questa guerra. Sì, di fatto lo sono».

 

Non passa giorno senza che ci ricordino che, tra traffici di armi all’Ucraina e finanche idee di consegnare a Kiev caccia e istituire una no-fly zone, la guerra tra Occidente e Russia è già iniziata.

 

La guerra economica è considerabile un elemento nelle nuove dottrine di conflitto, un elemento della guerra «ibrida».

 

Il presidente Putin aveva avvertito prima del conflitto che il vero fine dell’azione dell’Occidente era distruggere lo sviluppo economico della Russia.

 

Ricordiamo che nello stesso giorno Victoria Nuland, elemento di spicco della cabala neocon, aveva ammesso la preoccupazione americana per laboratori biologici ucraini dove si faceva ricerca su pericolosi patogeni.

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) 

 

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