Geopolitica

Il Pentagono annuncia l’invio di 3000 soldati nell’Est Europa

Pubblicato

il

Il portavoce del Pentagono John Kirby ha annunciato oggi che il presidente Joe Biden ha ordinato il dispiegamento di 3.000 soldati statunitensi nell’Europa orientale per «rafforzare» le difese della NATO di fronte alla Russia.

 

Circa 2.000 di questi soldati proverranno dall’82a divisione aviotrasportata e dal 18° corpo aviotrasportato con sede a Fort Bragg, nella Carolina del Nord, che saranno schierate in Polonia, mentre le restanti circa 1.000 proverranno da una brigata Stryker già con sede in Germania, che sarà distribuito in Romania.

 

«La situazione attuale richiede di rafforzare la posizione deterrente e difensiva sul fianco orientale della NATO», ha affermato Kirby.

 

«Queste non sono mosse permanenti. Sono mosse progettate per rispondere all’attuale ambiente di sicurezza. Inoltre, queste forze non combatteranno in Ucraina. Garantiranno la solida difesa dei nostri alleati della NATO».

 

Kirby ha sottolineato che i 3.000 non fanno parte degli 8.500 soldati che il Pentagono ha annunciato la scorsa settimana sarebbero stati messi in allerta per un possibile dispiegamento.

 

Queste truppe sono dedicate al supporto della Forza di risposta della NATO, che non è stata attivata.

 

Due settimane fa era emerso un articolo sulla stampa americana che sosteneva che la CIA stesse addestrando i paramilitari ucraini per «uccidere i russi».

 

Nel frattempo, Putin ha ricordato che la Russia dispone di armi ipersoniche e che l’obbiettivo degli USA è di frenare lo sviluppo economico della Russia.

 

Sul fronte dello scontro, potrebbero esserci già in corso offensive di guerra cibernetica, come gli l’attacco informatico che ha paralizzato le ferrovie bielorusse.

 

Sul tavolo, contro Mosca, c’è anche l’opzione della guerra economica: l’esclusione della Russia dal sistema interbancario SWIFT, dapprima negato da tedeschi e pure dagli americani, ora pare tornato in pista.

 

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version