Spirito
Il Patriarca di tutte le Russie chiede la pace «il prima possibile»
Alla messa della Veglia pasquale ortodossa di mezzanotte a Mosca, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill, che guida la Chiesa ortodossa russa, ha chiesto una risoluzione del conflitto in Ucraina e il ripristino dei «forti legami fraterni» tra i due Paesi.
«Nella nostra storica terra russa si stanno verificando eventi tristi, che possono anche essere descritti come faide interne. Oggi mi rivolgo a russi e ucraini, in particolare a coloro che sono rimasti coinvolti in questo conflitto contro la loro volontà: con la forza della nostra preghiera, delle nostre buone azioni e delle nostre buone intenzioni, dobbiamo fare di tutto per fermare questo conflitto il prima possibile».
Il patriarca ha anche espresso la speranza che un giorno la Russia e l’Ucraina ripristinino la loro «pace e buona convivenza e forti legami fraterni tra il nostro popolo, che a un certo punto era una nazione, che abitava un paese della Rus’» ha detto il Patriarca moscovita. «La mia preghiera speciale oggi riguarderà questo, e chiederò a tutti voi di unirvi ad essa».
«Nella radiosa festa della Pasqua, le nostre preghiere speciali sono offerte a Dio per le persone nelle zone di combattimento. Come cristiani non possiamo rimanere indifferenti alle difficoltà e alle difficoltà dei nostri fratelli e sorelle i cui cuori sono bruciati dal fuoco della lotta intestina. Innalziamo così le nostre fervide suppliche al Signore, affinché con la sua misericordia e amorevolezza guarisca le ferite del corpo e, soprattutto, spirituali, dia conforto in ogni dolore e conceda una pace duratura e giusta ai popoli fratelli che sono venuti da un fonte battesimale del Dnepr» dice il messaggio pasquale di Cirillo.
«La vita terrena del Salvatore era piena di fatica e amore sacrificale per le persone, e noi siamo chiamati a diventare come Lui nel servire i nostri vicini, poiché ogni, anche la più piccola virtù, ogni sforzo per superare il nostro egoismo per il bene di un altro persona, ci avvicina a Dio — Fonte della vita e dell’immortalità — e quindi ci rende più felici».
Nel frattempo, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak ha annunciato oggi su Telegram che la Russia ha rilasciato 130 prigionieri di guerra ucraini per Pasqua: «grande scambio di prigionieri di Pasqua. Stiamo restituendo 130 della nostra gente … Militari, guardie di frontiera, guardie nazionali, marinai … Soldati e sergenti che sono stati catturati nelle direzioni Bakhmut, Soledar, Zaporiggia e Kherson (…) Pasqua. La quintessenza di questa vacanza è la speranza. Questo è esattamente ciò che sentivano i parenti dei prigionieri, che li aspettavano da tanto tempo».
Immagini di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)