Militaria
Il ministro della Difesa lettone chiede l’arruolamento obbligatorio delle donne
La Lettonia dovrebbe prepararsi all’arruolamento obbligatorio delle donne entro il 2028, ha affermato martedì il ministro della Difesa lettone Andris Spruds.
L’annuncio arriva meno di un anno e mezzo dopo che lo Stato baltico ha reintrodotto il servizio nazionale obbligatorio.
«Per arrivare a una difesa nazionale completa, sostengo il reclutamento obbligatorio delle donne nel servizio di difesa nazionale. Il 2028 potrebbe essere il momento ottimale per iniziare», ha scritto Spruds su X, riecheggiando le dichiarazioni rilasciate alla televisione nazionale.
Il ministro ha riconosciuto che le basi per il cambiamento devono ancora essere gettate, inclusa la modifica del Jdiscorso pubblico» che circonda l’iniziativa. Ha anche sottolineato la necessità di migliorare «l’infrastruttura del servizio, nonché la fornitura di materiale e attrezzature su misura specificamente per le donne».
In un’intervista al canale lèttone TV3, ha affermato che alle Forze armate nazionali sono già stati affidati «compiti appropriati» per preparare l’infrastruttura per l’accettazione delle donne arruolate.
Con una popolazione totale di circa 1,87 milioni di abitanti, la Lettonia mantiene un esercito composto da poco più di 17.000 militari in servizio attivo e 38.000 riservisti.
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Membro dell’UE e della NATO dal 2004, la Lettonia ha abolito il servizio nazionale nel 2006. Lo Stato baltico ha reintrodotto la coscrizione l’anno scorso, citando la necessità di addestrare la sua popolazione a un potenziale confronto con Mosca in seguito allo scoppio del conflitto Russia-Ucraina.
L’arruolamento delle donne è in discussione avanzata in Ucraina. A gennaio, per la prima volta dall’inizio del conflitto, il ministero della Difesa di Kiev ha acquistato 50.000 uniformi femminili. Mesi fa era emerso che tutte le donne in Ucraina che hanno una formazione medica o farmaceutica sarebbero state obbligate a registrarsi presso l’esercito, di fatto chiudendo loro le frontiere.
Come riportato da Renovatio 21, anche il governo danese ha esteso la leva anche alle donne.
L’ex ambasciatore USA presso la NATO Ivo Daalder ha suggerito che l’Ucraina dovrebbe arruolare pure gli adolescenti. L’esercito ucraino mesi fa ha cominciato ad arruolare anche cittadini affetti da HIV, tubercolosi e cancro, nonché i dipendenti da sostanze.
La leva obbligatoria sta tornando in vari Paesi, come la Croazia e la Germania, mentre in Italia si è avviata la discussione politica sul tema. In Gran Bretagna – dove si sono proposte sanzioni per gli adolescenti renitenti – si è parlato di reclutare pure soldati autistici.
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Immagine di Lavtijas armija via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0