Geopolitica

Il ministro degli Esteri finlandese: la Russia potrebbe essere pronta ad usare le atomiche

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Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha affermato ieri che la Russia potrebbe essere pronta a usare armi nucleari nella sua campagna.

 

Il ministro di Helsinki ha riferito che Putin aveva ricordato al mondo che la Russia aveva un arsenale nucleare, nel suo discorso prima che la Russia lanciasse la sua invasione.

 

«È stato ampiamente interpretato nel senso che la Russia è pronta a utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione», ha affermato Haavisto.

 

«Questo ha sicuramente qualcosa a che fare con le armi nucleari. Questa possibilità dovrebbe essere tenuta a mente. A volte la leadership russa fa riferimento alla crisi dei missili cubani, che ha coinvolto missili nucleari».

 

La crisi cubana dei missili (detta anche crisi dell’ottobre 1962») è stata spesso citata in questi giorni, e rappresenta la situazione in cui si trovò Washington con Mosca, ma a parti rovesciate – a indicare l’ipocrisia americana.

 

La crisi dei missili fu un confronto tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica che si trasformò in una crisi internazionale quando agli schieramenti americani di missili in Italia e Turchia vi fu la risposta sovietica: dispiegamenti sovietici di missili balistici a Cuba.

 

La crisi durò poco più di un mese.

 

Nonostante il breve lasso di tempo, la crisi dei missili cubani è considerata dagli storici uno dei momenti in cui si è sfiorata la guerra nucleare.

 

L’installazione di missili sovietici a Cuba era peraltro motivata dalla richiesta cubana di avere sul proprio suolo armi di deterrenza che evitassero un altro caso come l’invasione tentata dagli USA nel 1961 (il cosiddetto episodio della «Baia dei porci»).

 

Il 22 ottobre Kennedy ordinò una “quarantena” navale per impedire che altri missili raggiungessero Cuba. Usando il termine «quarantena» piuttosto che «blocco» (un atto di guerra, per definizione legale), gli Stati Uniti furono  in grado di evitare le implicazioni di uno stato di guerra.

 

Kennedy e il segretario sovietico Kruscev  si accordarono e la crisi terminò.

 

Renovatio 21 si è già posta la domanda in un precedente articolo: è possibile un simile accordo ora?

 

Gli uomini al comando, soprattutto in occidente, sono simili?

 

O piuttosto, senza Dio e senza pudore, sono volti all’annientamento apocalittico dell’avversario, e al disprezzo per la vita umana?

 

 

 

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