Geopolitica

Il ministro degli Esteri della Siria: pronti alla guerra con Israele

Pubblicato

il

Damasco è pienamente pronta a difendere il suo territorio in un potenziale conflitto militare con Israele, ha detto domenica il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad mentre la crisi regionale continua.

 

Mekdad ha parlato in un incontro con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian a Damasco, dove hanno discusso del sostegno congiunto ai palestinesi durante la guerra di Israele con Hamas a Gaza.

 

Il Mekdad ha affermato che la Siria «resiste» a Israele dal 1948, quando scoppiò la prima vera e propria guerra tra diverse nazioni arabe e il neonato Stato ebraico.

 

«La Siria ha combattuto guerre contro l’occupazione israeliana ed è pronta a combattere guerre, ma deciderà quando e come», ha sottolineato il ministro degli Esteri damasceno, sottolineando l’importanza delle alture di Golan – una parte della Siria sudoccidentale controllata da Israele dal 1967.

Sostieni Renovatio 21

Porre fine all’occupazione israeliana delle alture di Golan è «in cima alle nostre priorità», ha insistito l’alto diplomatico siriano, aggiungendo che «la Siria è pronta a pagare il prezzo di tutte queste operazioni di liberazione».

 

Il massimo diplomatico siriano ha sottolineato che anche la presenza delle forze americane e turche nel Paese è «illegittima» e deve finire.

 

Amir-Abdollahian ha continuato a condannare la «presenza illegale di truppe straniere in Siria» e ha accusato gli Stati Uniti e Israele di aver commesso un «genocidio» contro i palestinesi.

 

Gli Stati Uniti hanno condotto attacchi aerei in Siria questo mese in risposta agli attacchi di razzi e droni contro le basi americane nella regione.

 

Il Pentagono ha affermato che stava prendendo di mira i gruppi militanti legati all’Iran che erano dietro l’attentato del 28 gennaio contro un avamposto in Giordania noto come Torre 22, dove sono stati uccisi tre soldati americani. L’Iran ha negato fermamente qualsiasi coinvolgimento nell’attacco dei droni o in qualsiasi altro attacco

 

La Siria ha condannato gli attacchi sul suo territorio come «illegali» secondo il diritto internazionale.

 

Come riportato da Renovatio 21, secondo alcuni, i soldati americani sono lasciati nelle basi mediorientali come esche per l’innesco dell’escalation bellica con l’Iran.

SOSTIENI RENOVATIO 21



Immagine Tasnim News Agency via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International

Più popolari

Exit mobile version